C’è una squadra che sta facendo innamorare tutta Italia. È l’Empoli di Maurizio Sarri, vincitrice domenica scorsa nel lunch match della sesta giornata di andata contro il Palermo, ed autentica dominatrice in termine di produzione di gioco nella prima parte di questa stagione di serie A. Il film che sta andando in onda dalle parti dello stadio Castellani sembra un bel prolungamento di ciò che era accaduto già l’anno scorso quando Tavano e compagni conquistarono la promozione nella massima serie, mostrandosi come una delle compagini migliori dal punto di vista della manovra a tutto campo. Il tecnico napoletano di nascita, ma adottivo di Figline Valdarno, ha dato ai suoi giocatori un marchio di fabbrica che li rende unici nel panorama calcistico italiano: l’Empoli non solo fa buon calcio ma lo mette in pratica con azioni manovrate e non con le giocate dei singoli.
Dominio azzurro contro il Palermo Il progetto della società guidata da Fabrizio Sarri nasce infatti quest’anno con il chiaro intento di non modificare economicamente il monte ingaggi e lo spogliatoio, ma di proseguire su quanto fatto vedere nel torneo cadetto 2013-2014. La sfida ai rosanero di Iachini è stata un esempio calzante del momento biancoazzurro: dominio del proscenio e fiammate improvvise. Restano così gemme sia il gol di tacco di Big-Mac Maccarone che il colpo di testa di Tonelli, senza dimenticare il terzo gol di fila di Manuel Pucciarelli. Chi sceglie di divertirsi, in uno stadio di calcio, o davanti alla tv, oggi guarda ad Empoli sapendo che assisterà ad un autentico spettacolo, comunque vada a finire.
Conte coccola Rugani Sono ore di festa fra l’altro queste in casa azzurra visto che si festeggia la prima convocazione in Nazionale maggiore del suo difensore numero 24, Daniele Rugani, salito direttamente dall’Under 21, dove il capitano è Mattia Bianchetti, con quest’ultimo che proverà a condurre agli Europei la formazione guidata da Gigi Di Biagio. Proprio su Rugani ieri da Coverciano ha parlato il ct azzurro Antonio Conte. «È un giocatore che è cresciuto in maniera esponenziale. – ha detto del classe ’94 lucchese il tecnico dell’Italia – Lo avevo allenato alla Juventus, ha fatto partite internazionali amichevoli. È cresciuto tanto con l’Empoli. La sua convocazione è un segnale per i calciatori dell’Under 21: noi siamo qui, aperti a vedere delle belle novità. Speriamo poi che certi segnali da giovani come è Rugani, vengano colti».