Tradizione popolare vuole che in alcune parti d’Italia, non solo metaforicamente, si butti via nelle ultime ore dell’anno qualcosa che non ha funzionato dei 12 mesi precedenti, in modo da aprire le porte a cose positive nei 365 giorni successivi. Ad Empoli pare che non sia volato niente dalla finestra il 31 dicembre scorso, anzi se avessero potuto, dirigenti, squadra e soprattutto tifosi, avrebbero prolungato il 2014 all’infinito visto che l’annata chiusasi da poco è stata a dir poco da incorniciare per il sodalizio calcistico azzurro presieduto da Fabrizio Corsi.
«2014, uno degli anni più belli per la società» Ecco un breve excursus: il ritorno in serie A come ciliegina sulla torta ma anche e soprattutto conti economici a posto, anzi in splendida ascesa positiva, settore giovanile che come sempre ha sfornato nuovi talenti, valorizzazione del proprio parco giocatori, un tecnico definito maestro di calcio ed uno dei maggiori responsabili del bel gioco di Ciccio Tavano e compagni, ed una tifoseria cresciuta numericamente al ‘Castellani’ (record di abbonati), con in tante parti d’Italia in cui l’Empoli è divenuta la squadra simpatia per eccellenza. Dalle parti della Valdelsa c’è però poca voglia di fermarsi e non si starà certo a crogiolarsi nel ricordo della serata della promozione ottenuta in casa contro il Pescara, o nei fotogrammi di Rugani convocato nella Nazionale maggiore guidata da Antonio Conte o sul Bianchetti capitano dell’Under 21 qualificatasi agli Europei di categoria che si disputeranno nel 2015. Mentre la rosa azzurra riprende in queste ore a lavorare in vista del prossimo impegno di campionato, il primo del nuovo anno, contro il Verona, previsto per martedì alle ore 15, in una stagione che si cercherà di chiudere con una salvezza che avrebbe ad Empoli il sapore di uno scudetto, il d.s. Marcello Carli ha fatto il punto fra il recente passato e l’immediato futuro. «Il 2014? Faccio fatica a parlarne perché è stato un anno talmente straordinario che ci dispiace sia finito. Uno dei più belli della storia di questa società, dovrebbe durare altri 12 mesi ma dobbiamo fare in modo che il 2015 sia altrettanto bello. L’inizio di campionato è stato positivo. L’unica strada che avevamo era quello di essere noi stessi, abbiamo provato a farlo e i risultati ci danno ragione».
Ora è tempo di pensare al mercato Proprio il dirigente che principalmente si occupa delle trattative di mercato in casa azzurra, sarà impegnato nei prossimi 30 giorni a mantenere, se non ad accrescere, la qualità della rosa a disposizione di Maurizio Sarri. Detto che Tonelli è stato cercato dal Parma e che il Chievo Verona ha fatto un sondaggio per Valdifiori, con però ambedue i giocatori che sono definiti incedibili in casa Empoli, e che l’esterno difensivo Laurini finalmente da una settimana è tornato ad allenarsi con il resto del gruppo, proprio il classe ’86 di Lugo ha parlato della ricetta per continuare a fare bene anche nel nuovo anno. «Ci siamo affacciati ad un campionato, quello di serie A, che molti di noi non avevamo mai disputato e c’erano tante perplessità – ha spiegato Valdifiori – Invece tutti insieme, giocando da gruppo, abbiamo trovato una certa identità che ci ha permesso di raccogliere punti importanti ma non dobbiamo abbassare la guardia, a partire dalla sfida di martedì. Rimanere in questa categoria sarebbe qualcosa di straordinaria per tutta Empoli».