Il tecnico dell’Empoli Maurizio Sarri, nel post gara contro il Torino (0-0 il risultato finale), ci ha tenuto subito a sgombrare il campo delle polemiche: «Nessuna crisi di risultati in casa per due zero a zero consecutivi al Castellani. Ricordiamoci che abbiamo affrontate squadre che hanno un monte ingaggi di quaranta-cinquanta milioni di euro, e non la metà di loro». L’allenatore azzurro ci ha tenuto subito a proteggere la sua squadra da eventuali malumori per il secondo pareggio consecutivo di Maccarone e compagni davanti al proprio pubblico, fra l’altro senza subire gol, ma senza neanche farli, sta di fatto che un po’ di malumore per l’ennesima occasione sprecata contro i granata di distanziare la parte bassa della classifica e vincere uno scontro diretto per la salvezza, ieri sera serpeggiava ad Empoli, con un pubblico che comunque alla fine ha applaudito lungamente la formazione capitanata da Moro. Sta di fatto che la macchina da gol che al ‘Castellani’ aveva riscosso così tanto successo anche contro formazioni assai blasonate del nostro campionato, dai due gol fatti alla Lazio, passando per quelli messi a segno contro il Milan, nelle ultime due sfide interne ha visto Tavano, Maccarone e Pucciarelli, senza dimenticare i trequartisti Verdi e Zielinski, non andare mai a segno.
È cambiata la considerazione dell’Empoli E pensare che paradossalmente in campo esterno gli uomini di Sarri sembrano trovarsi con più facilità visto che soltanto l’ultima trasferta a Napoli ha visto l’Empoli segnare due gol e sfiorare il colpaccio sul difficile terreno del San Paolo. «Oramai chi ci affronta sa che non siamo una squadra neo promossa che vuole stare in questo campionato di passaggio, dopo una bella promozione ma che ci vogliamo fortemente salvarci e proviamo a farlo con il nostro marchio di fabbrica, il gioco» ha aggiunto sempre dal post gara contro il Torino Elsaj Hysaj. Sta di fatto che anche opposti ai granata, che comunque hanno cercato principalmente un gioco di rimessa, puntando a spezzettare unicamente la manovra avversaria, costruendo poco o niente dalle parti di Sepe, si sono contate sulle dita di una mano le chance per l’attacco dell’Empoli.
Verso il derby con la Fiorentina «Stiamo dando il massimo da inizio stagione e forse qualcosa stiamo pagando in termini di mentalità – ha sottolineato Daniele Croce, uno dei migliori in questa parte conclusiva di 2014 –. Ora però arriva il derby e le motivazioni per fare ancora meglio sicuramente non mancheranno». Ed effettivamente per fortuna degli azzurri il prossimo impegno casalingo arriverà soltanto ad anno nuovo, mentre per domenica prossima andrà in scena la sfida sentititissima fra i sostenitori empolesi contro la Fiorentina. «Non abbiamo pensato fino ad oggi ai viola anche perché se mi fossi accorto di una cosa del genere, li avrei strozzati i miei giocatori» ha detto col sorriso sulle labbra il tecnico Sarri. I tifosi invece ci stanno pensando ed anche ieri sera, con il tecnico gigliato Montella in tribuna a studiare i suoi prossimi avversari, che ha salutato calorosamente il suo ex presidente ai tempi di Empoli, Fabrizio Corsi, non sono mancati i cori e gli sfottò anti supporters gigliati. L’attesa per la sfida che vede opposte due squadre di a distanti geograficamente 30 chilometri è già iniziata, e per domenica prossima al Franchi sono già attesi 2000 tifosi empolesi. Purtroppo per Sarri non ci sarà l’ex Matias Vecino, ammonito sotto diffida. Una grave assenza per l’Empoli per uno dei giocatori migliori fra gli azzurri di queste prime 15 giornate di campionato.