La partita vera è durata poco meno di venti minuti, giusto il tempo per gli ospiti di sbagliare un calcio di rigore e di invadere la trequarti campo di una squadra di casa troppo rinunciataria ed impaurita che ha fatto poco e nulla per poter provare a realizzare un miracolo davanti ad una delle formazioni migliori a livello europeo. L’Empoli, che ha provato a riaprire tutto con almeno una dignitosa ripresa, rimedia la sesta sconfitta consecutiva perdendo s in casa contro il Napoli, capace di fare tre gol in poco meno di venti minuti, due volte con Insigne ed una con Mertens, quest’ultimo l’autore del penalty fallito sullo zero a zero.
Momento no E’un momento durissimo per la formazione guidata da Giovanni Martusciello che da quasi due mesi non fa punti e che sembra in tilt di testa e con giocatori totalmente in bambola. Ieri davanti all’indimenticato ex Maurizio Sarri, Andrea Costa ha giocato la sua peggior partita da quando è a Empoli, procurando un fallo da rigore e servendo ad Insigne l’involontario assist per la rete che ha aperto le marcature. Non è andato meglio, anzi possibilmente peggio Rade Krunic a centrocampo, mortificato dalle giocate di Hamsik ed Insigne, con scelta che non ha pagato quella del tecnico azzurro toscano di schierare come coppia d’attacco il duo Pucciarelli-Thiam. La tifoseria empolese ha messo sotto la luce di ingrandimento proprio il momento di Martusciello giudicato dai piu’ uno dei principali responsabili del momento pessimo della squadra capitanata da Daniele Croce. Ma ad oggi ad essere sul banco degli imputati è soprattutto il club guidato da Maurizio Corsi, che ha sbagliato a far partire troppo in fretta Riccardo Saponara a gennaio scorso, sostituendolo con un inadeguato e ancora fuori forma El Khaddouri, quest’ultimo autore almeno del gol su punizione dell’uno a tre. Maccarone illude i tifosi dell’Empoli nei minuti finali con la sua centesima rete in carriera, segnando su calcio di rigore, all’81 ma tranne una mezza chance proprio del neo autore della centesima rete in azzurro, si arriva al triplice fischio finale senza altri sussulti.
«La discussione con Pucciarelli? Attimi di nervosismo» «Nell’intervallo non è successo niente di particolare – ha raccontato nel post gara il tecnico Martusciello – Siamo partiti meglio di loro, perchè il Napoli fino al gol del vantaggio aveva creato pochissimo perchè se si parla del primo rigore era stato frutto soprattutto di una nostra dabbenaggine. Successivamente Krunic ha preso una contusione forte sulla caviglia e sono venute meno quelle che sono le chiusure dei passaggi e lì si è aperta una possibilità per far emergere le qualità dei nostri avversari che ne hanno approfittato. Fra il primo ed il secondo tempo ho detto semplicemente ai miei giocatori che consideravo la partita ormai persa ed ho chiesto semplicemente di andarcela a giocare senza nessun problema ma che andava fatto tutto con la carica giusta. La pace coi tifosi? Non l’abbiamo fatto perchè qui non c’è stata alcuna guerra. Non bisogna dimostrare nulla, né dare alcun tipo di risposta ma bisogna fare quello che si è fatto nel secondo tempo. A volte ci riesci, altre volte no, e quando sei nel primo caso, vieni apprezzato. Anche contro il Milan e contro la Fiorentina avevamo fatto piu’ dei nostri avversari. Nelle ultime nove partite dobbiamo mettere quello che abbiamo messo nella ripresa contro il Napoli poi il campo sarà giudice del nostro destino. L’idea di inserire Thiam dal primo minuto? E’un’idea nata dal suo inserimento a gara in corso contro il Chievo. Mi è piaciuto, è maturato, ha dimostrato di star bene in campo. Ha annusato la possibilità di giocare, ed ha fatto una prestazione in crescendo, dopo un primo tempo ibrido, mentre nella ripresa è venuto fuori. La discussione con Pucciarelli? Sono attimi di nervosismo che ci sono stati al momento della sostituzione che purtroppo accadono. Ci siamo chiariti, alcune volte c’è da fare delle cose di petto. Il cambio di Maccarone ha funzionato, sono contento per il suo centesimo gol in azzurro. E’ un premio alla sua carriera, alla sua disponibilità. E’ entrato molto cattivo, meritava la rete. Questa pausa servirà per recuperare solo a livello fisico. Dobbiamo stare senza pressioni e ci dobbiamo abituare proprio a questa pressione».