Sono ore trepidanti quelle di vigilia in casa Empoli in attesa del primo impegno ufficiale stagionale della squadra guidata da Marco Giampaolo, che domani pomeriggio, a partire dalle ore 18, sfiderà il Vicenza, nel secondo turno di Coppa Italia.
News dal mercato Rimandata a data da destinarsi la presentazione del centrocampista Raffaele Maiello arrivato in prestito dal Napoli, proprio perché il club partenopeo ancora non ha presentato in Lega Calcio tutti i documenti per il tesseramento del 24enne di Acerra, dopo il suo acquisto dal Crotone. La società azzurra nel frattempo ha ufficializzato ieri l’ingaggio del difensore Marco Zambelli che al termine della passata annata aveva rescisso il proprio contratto dal Brescia. Per il classe ’85 accordo annuale con rinnovo automatico per un’altra stagione in caso di salvezza quest’anno per Maccarone e compagni. Prima del termine del calciomercato estivo sono attesi gli arrivi anche di un altro centrocampista (in pole Memushaj del Pescara ma occhio anche Dezi del Napoli) e di un esterno (Biraghi sempre il nome più caldo), salvo sorprese in attacco dove vanno monitorate le condizioni non ottimali della prima punta Levan Mchedlidze. Nel frattempo nel club empolese è scoppiato un presunto caso Marcello Carli, con il d.s. che secondo alcuni rumors avrebbe avuto un alterco nelle scorse ore con il presidente del principale sodalizio calcistico della Valdelsa, Fabrizio Corsi e che si sarebbe preso cinque giorni di pausa da trascorrere nella sua casa a Castiglion della Pescaia, per riflettere sul proprio futuro.
Nessuna frizione tra dirigenti Da casa Empoli c’è stata subito una levata di scudi in merito con tanto di comunicato pubblicato sul sito ufficiale che ha smentito qualsiasi frizione fra i dirigenti azzurri: «L´Empoli FC smentisce categoricamente le voci prive di fondamento, che si rincorrono da ieri sera e che parlano di dimissioni del direttore sportivo Marcello Carli. Il rapporto fra Carli e il presidente Fabrizio Corsi è ottimo e di stima reciproca». Sta di fatto che è apparso a tutti anomalo un periodo di pausa per l’uomo che si occupa di fare le trattative per il club nato nel 1920 in pieno calciomercato. «Carli ha lavorato molto nelle settimane passate ed era stanco in questi giorni – ha spiegato il presidente Corsi – Mi ha comunicato che si sarebbe preso un periodo di relax, ed io gli ho detto che avrebbe dovuto farlo prima, perché ha sbagliato a tirare dritto dalla fine dello scorso campionato fino ad oggi. Ora credo che abbia bisogno di riposo. Lui via dalla società? Solo chiacchiere».
Nuovo stadio, i tifosi contro il sindaco Ad Empoli continua a tenere banco anche un altro tema, ovvero la vicenda stadio perché subito dopo la presentazione avvenuta mercoledì scorso da parte dell’amministratore delegato Francesco Ghelfi e della responsabile marketing Rebecca Corsi di un sostantivo progetto di ristrutturazione del ‘Castellani’, con novità che porterebbero l’impianto calcistico della zona a diventare un modello sulla falsariga dell’Allianz Arena a Monaco di Baviera, con costi complessivi a carico della società empolese di circa 11 milioni di euro, si sono registrare le parole del sindaco Brenda Barnini che ha stoppato tutti i sogni dei tifosi toscani parlando di altre priorità per il suo comune in merito all’arena che sorge in viale delle Olimpiadi. Apriti cielo: uno striscione è comparso subito di contestazione alla presa di posizione del primo cittadino di Empoli («Tifa Empoli, odia la Barnini» firmato dalla sigla Efc 1920), ed i supporter azzurri hanno preso d’assalto i portali di riferimento, fra cui quello del quotidiano Il Tirreno, per esprimere tutta la propria amarezza per un sogno che sembra già stoppato dalle istituzioni. «L’Empoli un tempo una cosa del genere non poteva forse né farla né pensarla , oggi invece le possibilità ci sono. – ha voluto aggiungere sul tema l’a.d. empolese Ghelfi – E’ un treno che passa in questo momento e che forse non passerà più da più Empoli, sarebbe un peccato perderlo. Se la cosa non andrà in porto ognuno si prenderà le proprie responsabilità. Se andremo incontro ad un rifiuto, noi almeno ci avremo provato, ma è ovvio che non investiremo più un euro sull’attuale Castellani dopo tutti i soldi che abbiamo speso. Se arriva l’ok dal Comune invece a primavera saremo pronti per iniziare i lavori. Lo stadio dovrà essere a impatto zero. Il nostro non è un progetto speculativo. Non vogliamo costruire palazzine intorno allo stadio. Vogliamo regalare questo impianto all’Empoli e a suoi tifosi perché pensiamo che si meritino una struttura del genere».