La gara dell’Empoli contro il Napoli di domenica scorsa era stata presentata dal tecnico spagnolo Rafa Benitez come una sfida che i partenopei non avrebbero dovuto giocare con la pressione di recuperare punti in classifica visto che per l’allenatore degli azzurri la graduatoria dei suoi uomini era comunque fedele al fatturato che la società guidata da Aurelio De Laurentis produce: quinto posto, esattamente in linea con l’ordine che colloca il club nato 1926 per il rapporto entrate/uscite. Benitez voleva respingere in quel modo le accuse rivolte al suo spogliatoio di delusione in termini di obiettivi da raggiungere, di fatto dicendo che il Napoli di più non poteva fare in base a quanti milioni di euro produce ogni anno. Ebbene, se dopo il pareggio ottenuto contro il Napoli, la classifica di quest’ultimo è peggiorata rispetto a ciò che il fatturato partenopeo imporrebbe, che dire dell’Empoli? Per come stanno andando le cose in questa stagione sportivamente parlando per gli uomini di Sarri, si può parlare di vero e proprio miracolo visto che la società che ha Fabrizio Corsi come presidente dovrebbe essere ultima in graduatoria, visti gli utili, ed invece è ben assestata al centro della classifica di serie A.
Il gioco dell’Empoli è tra i migliori della Serie A E addirittura la Cenerentola, economicamente parlando, del campionato, stava per battere una delle sue regine visto che fino a mezz’ora dalla fine allo stadio San Paolo era avanti di ben due gol, e soltanto l’inserimento di Gonzalo Higuain, uno che guadagna come tutta la rosa azzurra valdese, ha fatto riagganciare il risultato al Napoli sul pareggio. Non a vincere dunque, e quindi l’Empoli ha compiuto un’altra piccola-grande impresa: fermare in casa una delle squadre più quotate in Italia ed una delle candidate ad inizio stagione allo scudetto. E Maccarone e compagni? Detto che ci si può tranquillamente mangiare le mani per l’occasione del doppio vantaggio sciupato, per l’Empoli si tratta del quarto risultato utile di fila (una vittoria e tre pareggi), e che sulle gambe di qualche giocatore si è fatta sentire la stanchezza per l’impegno infrasettimanale che aveva visto coinvolti i toscani contro il Genoa. Dispiace che la gara contro il Napoli sia stata macchiata dalla terza espulsione stagionale per Sarri ma frutto di un grave errore arbitrale: infatti non è stato permesso il cambio in corsa dell’infortunato Mario Rui con Barba. Perché a volte più che il fatturato, conta il potere mediatico e quanto sei presente nelle stanze del potere. L’Empoli pensa invece solo al campo e fa benissimo, visto che il suo gioco e’uno dei migliori della serie A, ma in Italia tutto questo, ahimè, non basta. Purtroppo.