Un fiorentino che mai ha giocato nella Fiorentina, premiato nella casa della Nazionale azzurra per eccellenza, per ricordare un tecnico che è stato la storia del Milan. Lorenzo Tonelli ieri sera è stato premiato al ‘Museo del calcio’ di Coverciano nell’ambito dei riconoscimenti legati al torneo giovanile ‘Nereo Rocco’, giunto alla sua sessantatresima edizione, che come sempre porta a Firenze le migliori squadre di calcio europee come il Partizan Belgrado e i migliori club del nord, come i danesi del Nordjelland e il Malmoe. Tonelli a margine della serata ha raccontato l’emozione per il premio ricevuto, in un momento non facile per l’Empoli, con gli azzurri reduci da due sconfitte consecutive nelle prime due giornate di campionato cui va abbinata l’eliminazione in Coppa Italia per mano del Vicenza. «Questo premio mi rende molto felice, sono orgoglioso perché sta a significare che l’anno scorso abbiamo fatto un’ottima annata ed è stato per questo motivo che sono riuscito ad aggiudicarmi questo premio – ha raccontato Lorenzo Tonelli –. Questo riconoscimento però deve essere anche il simbolo di uno stimolo a migliorarci e a fare bene quest’anno».
Il calciomercato dell’Empoli Nel frattempo nelle ultimissime 24 ore di mercato l’Empoli ha stravolto gran parte della sua rosa: ceduto Signorelli alla Ternana e ha piazzato ben 4 colpi acquistando l’attaccante Marko Livaja, ed i centrocampista Uros Cosic, Leandro Paredes e Marcel Buchel. «Il calciomercato anche quest’anno è stato lungo, inconcepibile perché puoi avere delle idee e poi le chiudi l’ultimo giorno, ma il mio rammarico principale e’non aver potuto dare la squadra al completo prima al nostro allenatore – ha raccontato in sede di analisi delle trattative estive il d.s. azzurro Marcello Carli –. Avevamo in mente tre giocatori per migliorare questa rosa e non volevamo perdere più dei due elementi che abbiamo venduto ad inizio calciomercato (Hysaj e Valdifiori ndr.). Abbiamo mantenuto tutti tenendo Mario Rui, Saponara e Tonelli, prendendo i tre giocatori che ci eravamo prefissati. Cosic è stata la sorpresa così come Camporese è un ragazzo sul quale vogliamo lavorare perché siamo convinti che sono ragazzi che possono darci soddisfazione. Non pensiamo solo all’Empoli di quest’anno ma anche alla squadra in prospettiva. Possiamo pensare in futuro di perdere Tonelli e Hysaj e quindi abbiamo preso acquisti anche come Bittante su cui lavorare. Nessuno ci ha chiesto di andare di via, tutti si sono comportati in maniera estremamente professionale. Ringrazio il d.s. della Roma Walter Sabatini per la cessione di Paredes che ci aveva promesso da tempo, anche se forse ce l’ha dato l’ultimo giorno. Paredes ha capito che piazza è Empoli e alla fine ha accettato. Livaja è un giocatore che lavoro da un anno, lo conosco da quando giocava in Primavera. Si dice di lui che sia un pazzo, ma ha un suo carattere, un buono, che ha avuto difficoltà a Bergamo, che forse ha gestito male, ma non sarà un problema gestirlo per noi. Ha avuto un ricordo importante con il nostro allenatore, è un’opportunità su cui abbiamo lavorato con il Rubin Kazan ma è stato bravo il suo procuratore che ha collaborato a far si che si potesse arrivare fino in fondo alla trattativa».