E’ un momento nerissimo quello che sta vivendo l’Empoli che ieri ha rimediato la sua quarta sconfitta consecutiva e per giunta contro una rivale diretta per la salvezza, il Genoa, che non vinceva da ben dieci partite. Cadono gli azzurri in un finale di gara assai amaro in cui gli uomini guidati da Giovanni Martusciello subiscono due reti, soccombendo davanti alla formazione ligure che così allunga a piu’ sette su Maccarone e compagni. Stesso vantaggio che quest’ultimi conservano sulla terz’ultima in serie A, il Palermo, che cade a Torino, dunque non avvicinandosi ai toscani che pero’ sono in piena involuzione tecnica e di risultati. Proprio nel momento in cui i siciliani, inizialmente in vantaggio contro i granata, subiscono la tripletta del capocannoniere della serie A, Andrea Belotti, l’Empoli si scioglie davanti ad un Genoa con cui aveva battagliato ad armi pari, in una partita che sembrava dal finale scritto del pareggio. Ed invece prima Ntcham, subentrato nel secondo tempo, e poi Hiljemark, hanno condotto la formazione da due partite affidata ad Andrea Mandorlini a tre punti fino a quel momento insperati.
Il tecnico azzurro: «Crollo inaspettato» E’ un colpo duro questo nuovo k.o. per gli azzurri incapaci di farsi pericoli per i 90′ davanti a Lamanna se non con una conclusione di sinistro di Croce nel primo tempo e con una punizione di El Khaddouri a 5′ dalla fine. Un crollo inaspettato quello empolese che paga durissimo una delle poche sbavature dell’intero match. E’ così nelle ultime tre in classifica fa mezzo passo in avanti solo il Crotone, che pareggia in casa contro il Sassuolo mentre per fortuna dei toscani ha perso nel week-end appena chiusosi anche il Pescara. «Dispiace per la sconfitta perchè il risultato finale non è assolutamente meritato – ha raccontato a fine partita l’allenatore Martusciello – Nella ripresa la partita si è spaccata. Sulle loro ripartenze potevamo sfruttare meglio il contropiede. Loro hanno vinto con mezzo tiro in porta. Dobbiamo prenderci questo risultato, che è una forte mazzata, e cominciare a preparare la sfida contro il Chievo. La classifica? Si può anche guardarla in questo senso, ma dispiace uscire sconfitte da una partita così dove forse nessuno meritava la vittoria. Ci tocca ripartire con la grande consapevolezza che abbiamo le carte in regola per centrare l’obiettivo della salvezza. Dobbiamo reagire a questa partita lasciando scivolare l’amarezza, il nostro futuro dipende ancora da noi».
I fischi dal settore “Maratona” Da segnalare i fischi alla formazione azzurra del settore ‘Maratona’ al termine del match contro il Genoa, con poco graditi alcuni cambi proprio del tecnico di casa, reo per i piu’ di aver affrettato il cambio di Maccarone e aver inserito un evanescente Buchel pochi istanti prima dei gol ospiti. «Credo che i fischi siano arrivati per l’atteggiamento avversario e per il gol subito alla fine – ha replicato Martusciello – Anche per la sconfitta, ma prevalentemente per l’andamento del Genoa e non per il mancato impegno dell’Empoli. Tutto è relegato nell’andamento della gara al comportamento dei nostri avversari. Sono venuti qua col solo intento di non prenderle, tirando fuori la testa ogni tanto. Il gol finale ci vede purtroppo sconfitti, ma alla squadra c’è poco da imputare. Spazi davanti ce n’erano pochi e non siamo stati capaci a sfruttarli».