Una giornata e il campionato di B 2013-2014 andrà agli archivi, almeno per quanto riguarda la stagione regolare. Partiamo dai verdetti certi: il Palermo ha vinto il campionato, mentre retrocedono Padova, Reggina e Juve Stabia. Tutto da decidere per quanto riguarda il secondo posto (Empoli o Latina), così come per i play off (già sicure Empoli/Latina, Cesena e Modena, tutti da giocare gli altri tre posti) e i playout (due tra Novara, Varese e Cittadella). Ma guardiamo le toscane, che nei 90’ finali si giocheranno la stagione.

tavano-e-maccarone.jpgQui Empoli Manca un punto all’Empoli per poter festeggiare la Serie A. La notizia più bella dell’ultimo turno è la vittoria del Latina a Cesena, che estromette di fatto i romagnoli dalla corsa al secondo posto. L’Empoli, con il pari di Cittadella, va a 69, +2 sul Latina ma con lo scontro diretto a favore degli azzurri. Basterà non perdere contro un Pescara che niente ha da chiedere al campionato e sarà festa. Si torna però da Cittadella con molto amaro in bocca: il doppio vantaggio firmato Verdi-Tavano aveva illuso che quella di ieri fosse la Serata, con la S maiuscola. Quella della promozione, del ritorno in A e della festa dei tifosi. Che in quasi 700 hanno invaso Cittadella sperando di festeggiare la massima serie. Invece dopo 2-0, il Cittadella ha impattato, riportando il risultato in parità, prima dell’intervallo. Emozioni finite in un primo tempo rocambolesco? Assolutamente no, c’è tempo per il rigore di Maccarone, per l’errore del numero 7. Finisce 2-2, con l’Empoli che può mixare la delusione di non aver sfruttato il match-point con la consapevolezza di avere venerdì l’ultima grande occasione. Un punto e sarà apoteosi, il giusto coronamento che ha visto sempre gli azzurri nelle parti altissime della classifica e che sicuramente premierebbe Sarri e i suoi ragazzi. Sarà un Castellani vestito a festa, pronto a soffrire 90’ e poi scatenarsi. Perché la “fest…A” non può essere rimandata.

Rosina esulta (fonte: www.acsiena.it)Qui Siena E c’è anche il Siena. Nove punti in tre gare hanno spazzato via l’orribile ciclo di quattro gare con un solo punto che avevano preceduto le ultime tre vittoriose prestazioni. Ancora lui, ancora Rosina a trascinare la Robur. Gol in apertura e poi il rigore a chiudere la gara. Per fare 13 in campionato, suo record personale e forse ribadire che come lui, in B, ce ne sono davvero pochissimi. Un Siena che adesso ci crede, che crede nei playoff e alla voglia di giocarsi la Serie A. Il calendario dell’ultima prevede tanti scontri diretti, mentre i bianconeri saranno di scena a Varese che giocherà per evitare i playout, o forse più verosimilmente per stare davanti al Novara e guadagnarsi il fattore campo e classifica nello spareggio per non retrocedere. Fare calcoli è pressoché impossibile: un punto potrebbe forse bastare (se una tra Spezia e Bari non vincesse e il Crotone perdesse), ma qualora arrivasse la vittoria la certezza sarebbe matematica. Sarà poi da vedere la posizione: appurato che, qualora saranno i playoff, la Robur sarà di scena al primo turno, in programma martedì 3 giugno, sarà da capire la posizione. Vincere a Varese significherebbe almeno settimo posto (quindi sfida in casa della sesta), ma con un Palermo-Crotone in programma all’ultimo turno chissà che i tre punti non valgono anche una miglior posizione che potrebbe comportare il vantaggio di giocare in casa. E con due risultati su tre a disposizione (vittoria o pareggio al 120’) per passare il primo turno. Questo quello che dice il campo delle probabilità. Poi venerdì arriverà la realtà: i 90’ finali decideranno una stagione sicuramente esaltante per la squadra di Beretta alle prese con tutte le difficoltà extra-campo dell’ambiente bianconero. Sperando che proprio venerdì non arrivi al suo termine.