Qual è la condizione migliore per presentarsi agli occhi del tuo ex che ti ha fatto soffrire in passato e che tutt’oggi non hai dimenticato? In una storia d’amore, sia essa della vita di tutti i giorni o semplicemente in ambito sportivo, è quello di mostrarti felice, al massimo del tuo potenziale. La storia dell’uomo è piena di episodi del genere e sabato prossimo al ‘Castellani’ di Empoli si vivrà semplicemente una nuova puntata di un qualcosa che poteva terminare come l’amore più bello di una vita, e che invece oggi non si può neanche chiamare rimpianto. Quando Riccardo Saponara lasciò la più grande città della Valdelsa per andare a giocare nel club calcistico allora più titolato al mondo, sembrava come il ragazzo che è riuscito a conquistare l’attenzione e l’amore della donna dei sogni, ed invece soltanto un anno e mezzo dopo tutto si è trasformato in un fuoco di paglia, con il trequartista forlivese tornato a casa abbattuto e respinto dalle luci della grande società, tanto da far sussurrare a qualcuno che l’attuale numero 7 empolese era stao troppo presto etichettato come fenomeno, ed invece andava visto come calciatore di normale medio-basso cabotaggio. Niente di più sbagliato: nella infatuazione passeggera Saponara-Milan ad essere l’elemento non funzionante della coppia era la squadra non l’atleta, con quest’ultimo tornato nel nido familiare azzurro e risbocciato più e meglio di quando partì, con ‘The Magic’, come lo chiama lo speaker del ‘Castellani’.
Contro il Milan tanti assenti Sabato, ore 20:45, Saponara tornerà ad incrociare la sua ex, con la coscienza di chi ha fatto il possibile per farla innamorare per sempre, ma che si è sentito rifiutato, di chi ha vinto la sfida di tornare ad Empoli non a testa bassa, ma con l’orgoglio di aver voluto giocarsi le proprie carte, e non ne ha avuto la possibilità, forte di una classifica che vede i toscani a soli due punti da un Milan che ha un monte ingaggi ben dieci volte superiore a quello degli azzurri. E servirà il miglior Saponara di sempre per avere la meglio sugli uomini guidati da Sinisa Mihajlovic, che sembrano tornati nella loro forma migliore, reduci da due successi consecutivi fra Coppa Italia e campionato, e che stanno provando a rilanciarsi verso l’alta classifica. Un Empoli che si presenterà al cospetto dei rossoneri purtroppo senza Andrea Costa, ai box per infortunio muscolare ma soprattutto senza Leandro Paredes, trasformato tre mesi fa per la prima volta in carriera in regista da Marco Giampaolo e mai più uscito da quella posizione di campo, tanto che adesso che l’ex Roma è squalificato, si apre un buco evidente nel cuore degli azzurri, che dovranno cercare i piedi buoni di Diousse o Maiello per non abbassare il proprio livello di intensità di gioco.
Croce: «Possiamo mettere in difficoltà il Milan» Chi potrebbe anche esserci contro il Milan, tornato titolare domenica scorsa contro il Chievo dopo quasi 70 giorni fra infortunio e spezzoni di gara con partenza dalla panchina, è la ‘Lanterna verde’ Daniele Croce. «Non mi aspettavo di giocare tutti e 90 i minuti a Verona però sono contento – ha raccontato proprio il centrocampista abruzzese – Sono riuscito a resistere fino alla fine e quindi a dare tutto fino al termine del match. Ho giocato contro il Chievo anche in un ruolo diverso, sacrificandosi in fase difensiva ma farei di tutto per il bene della squadra. Il punto di domenica scorsa è un buon punto soprattutto per il morale, possiamo ritenerci soddisfatti di questo periodo. Contro il Milan l’anno scorso siamo andati a vincere, all’andata abbiamo giocato bene ma siamo stati sfortunati. Sono una squadra forte ma se l’affrontiamo come sappiamo, possiamo metterla in difficoltà».