Empoli_abbraccioIl mondo dell’Empoli è una realtà favolosa. Sul campo gli azzurri da inizio stagione producono forse il calcio migliore d’Italia, usando il parametro forze a disposizione/azioni da rete prodotte; la società è organizzata, ben struttura ed equilibrata come il suo bilancio, con pochi tasselli al proprio posto, e nessuno scavalcamento di competenza; mediaticamente la riorganizzazione dell’ufficio stampa post gestione avvocato Gianni Assirelli, con il tutto affidato a Michele Haimovici e Sandro Patiernostro, con l’ausilio fondamentale per i social media di Luca Casamonti, ha reso gli azzurri un club all’avanguardia per la ritrasmissione delle notizie, e la tifoseria cresce a dismisura, fra simpatizzanti dell’ultima ora ed i cuori storici della Maratona, quelli che c’erano nella vecchia serie C ed in tempi recenti nello spareggio con il Vicenza di soltanto due anni e mezzo fa.

Festa con i tifosi Fra i supporters dell’Empoli ci sono anche quelli che in questa annata hanno avuto l’idea molto bella, di fatto ogni due settimane, di festeggiare in uno dei circoli del territorio della Valdelsa, il giocatore della rosa affidata a Maurizio Sarri che ha messo a segno il suo primo gol in serie A. Già premiati nelle scorse settimane i vari Croce, Rugani, Pucciarelli e Barba. Manca Simone Verdi, marcatore del gol il 7 dicembre scorso del momentaneo 0 a 1 a Napoli e poi per Athos Bagnoli, ‘magnifico messere’ del Centro di Coordinamento Empoli club, saranno finiti i calciatori azzurri cui conferire un riconoscimento, molto spesso una targa ma anche qualche oggetto di ceramica in alternativa, in un paio d’ore anche di talk con i tifosi azzurri.

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Simone Verdi

Verdi sogna l’Under 21 Athos, ricomparso giusto domenica scorsa al fianco del nuovo/vecchio acquisto Riccardo Saponara per consegnare a quest’ultimo la sciarpa ufficiale della società guidata da Fabrizio Corsi, confida molto nella vena del classe ’91 forlivese di segnare e far segnare i compagni perché stante le ultime quattro gare consecutive in casa senza gol, cui va aggiunto lo zero in fatto di marcature a Genova contro la Samp, ad oggi, quasi fine gennaio l’appuntamento con i tesserati dello spogliatoio dell’Empoli sarebbero già finiti. Questa dell’astinenza di Maccarone e compagni è un problema che andrà risolto in fretta ma il d.s. Carli non sembra intenzionato a voler acquistare in questa sessione invernale attaccanti, confidando come Sarri oltre che nel duo titolare, Big Mac e Tavano, nei giovani rampanti Mchedlidze e Pucciarelli, con Verdi che ha anche qualche motivo in piu’ per fare bene nel girone di ritorno. «Ho parlato con Di Biagio, mi ha fatto i complimenti perché secondo lui sto facendo bene – ha raccontato nel post gara il ragazzo scuola Milan – So che posso fare molto di più e che devo cercare di metterlo in difficoltà nelle scelte che farà per il prossimo Europeo. Saponara? Quando è arrivato al Milan aveva appena finito un Europeo e veniva da un anno meraviglioso all’Empoli – ha concluso Simone Verdi – Magari tutto cio’ lo ha portato a quella stanchezza che poi è stata conseguenza della seguente pubalgia. Viene da un anno e mezzo un po’ travagliata ma sono contento che sia venuto perché aumenta la concorrenza e ci può dare una grossa mano». Athos ha tanta voglia di esultare. Chi gli restituisce la gioia di vedere il pallone nuovamente in rete?