In un pomeriggio iniziato come peggio non si potrebbe, pioggia torrenziale, infortunio di Costa al 10′ di gioco e rete di Belotti subita alle soglie del quarto d’ora, l’Empoli fa un altro passo in avanti verso la salvezza trovando il pareggio contro il Torino di Sinisa Mihajlovic grazie al gol di Manuel Pucciarelli in pieno recupero di prima frazione. Non una partita spettacolare quella degli uomini di Giovanni Martusciello in una sfida che doveva soprattutto misurare in casa toscana il polso di reazione dopo i quattro schiaffoni presi in termini di gol otto giorni fa dal Crotone. L’esordio di El Kaddouri come trequartista ha visto il marocchino non difettare in volontà ma molta giustificata imprecisione visto lo scarso feeling con i compagni. E così nei padroni di casa sono emerse le consuete belle prove di Croce e Pasqual, quest’ultimo spesso una spina nel fianco dell’ex compagno ai tempi di Firenze, De Silvestri.
Un punto che dà morale Il punto da’ morale all’Empoli in vista della sfida improba di domenica prossima contro l’Inter, con una compattezza difensiva ritrovata, e soprattutto l’eccellente capacità di limitare le giocate di Ljajic e Iago Falque sugli esterni offensivi granata. Proprio quest’ultimo si è fatto ipnotizzare da Skorupski al 9′ della ripresa quando l’arbitro aveva assegnato un calcio di rigore per fallo su Ljajic in area. Il polacco con il penalty respinto al numero 14 granata, è diventato l’unico portiere di serie A ad aver parato due penalty in questo campionato. «Abbiamo fatto una buona partita come squadra -ha raccontato nel post gara il neo fantasista dell’Empoli El Kaddouri– Io personalmente nel primo tempo ho avuto un po’ di difficoltà, nella ripresa stavo un po’ meglio, ed alla fine ho avuto un po’ di crampi perchè era tanto che non giocavo. Qui comunque penso sia il posto perfetto per fare del mio meglio grazie all’aiuto della società, del tecnico e dei compagni. Pucciarelli e Mchedlidze sono due buonissimi giocatori, serve del tempo per trovare la giusta intesa ed i meccanismi migliori, contro il Torino abbiamo fatto buoni fraseggi, e non possiamo che crescere. L’accoglienza nei miei confronti? Non gioco da un anno e mezzo e la cosa piu’ importante è ritrovare la fiducia e tutti qui mi hanno accolto bene. La gente mi ha supportato ed adesso tocca a me. Il pareggio contro i granata è stato un risultato alla fine giusto, abbiamo avuto noi piu’ occasioni, mentre loro hanno sbagliato il rigore. Il penalty non c’era? Non posso dirlo, non ho rivisto l’azione. Alla fine abbiamo pagato un po’ la stanchezza ma il campo era pesante per la pioggia e nel primo tempo soprattutto abbiamo avuto le anche migliori. Spero di tornare il prima possibile sulla mia condizione migliore. Dal campo ho avuto discrete sensazioni. Ho tenuto 75 minuti ma punto a reggere presto tutti e 90 i minuti».
«Queste sono le reazioni che ti possono portare a salvarti» Soddisfatto a fine gara il tecnico azzurro. «Abbiamo messo dentro tutto quello che potevamo mettere, cose ben diverse da quelle che avevamo fatto vedere contro il Crotone – ha sottolineato Martusciello – Bisogna ora continuare perchè queste sono le reazioni che ti possono portare a salvarti, non quelle che abbiamo avuto domenica scorsa. L’ennesimo gol sulle palle inattive? Si prende gol in serie A in certe situazioni, non c’è nulla da fare. Sento tanti commenti su come marcare in quelle circostanze ma sono tutte cavolate. Noi abbiamo delle idee, abbiamo una lettura uguale per tutti, alcune volte veniamo premiati, in altre occasioni siamo scomposte ed in serie A non ti perdonano. Molto bene pero’ la fase difensiva».