«Quarta vittoria di fila per l’Empoli. Ok, adesso mi sveglio». Neanche il tempo di tornare dal campo negli spogliatoi che uno dei leader assoluti del gruppo azzurro, Lorenzo Tonelli, scrive sul proprio profilo Twitter questa frase, che piu’ di ogni altra racconta l’incredulità mista a gioia della squadra guidata da Marco Giampaolo, autrice sabato scorso dell’ennesima impresa del club presieduto da Fabrizio Corsi, che ha scritto una nuova pagina della sua storia in serie A, centrando il quarto successo consecutivo nel massimo campionato, record assoluto della formazione capitanata da Massimo Maccarone. E proprio quest’ultimo è stato l’attore primo inter pares della serata del ‘Dall’Ara’ di Bologna, con la seconda doppietta consecutiva, ancora una volta decisiva, ma soprattutto autore di un gesto che entra di diritto negli annali delle esultanze piu’ particolari ed innovativi. Accade al 39’ del primo quando ‘Big Mac’ infila in rete un assist di Zielinski e per festeggiare, dopo aver tirato una pacca sulla testa del centrocampista polacco, arriva fino al centro del bordocampo, e si fa passare un bicchiere di birra fra quei tifosi che stanno nella cosiddetta zona vip accanto alle panchine, sorseggiando un po’ di luppolo sottoforma liquida. Del resto anche alcuni dietologici famosi consigliano un bicchiere del celebre nettare per rigenerarsi dallo sforzo fisico.
Entusiasmo Empoli Un gesto che ha già fatto il giro del mondo quello del classe ’79 di Gallarate, e che chissà potrebbe essere replicato da qualche fan dell’Empoli nelle prossime settimane, magari in qualche campo delle periferie. Nel frattempo nella notte fra sabato e domenica erano una cinquantina in zona stadio ‘Castellani’ ad attendere il ritorno del pullman della formazione azzurra dalla terra emiliana, per foto, autografi e selfie, con quei pochi che non hanno approfittato del rompete le righe anticipatorio del tecnico Giampaolo, in vista delle prossime festività natalizie. Poche ore prima i ragazzi della principale realtà calcistica della Valdelsa erano stati protagonisti di un’altra prestazione coi fiocchi, contro un avversario, il Bologna, che aveva due settimane prima schiantato il Napoli, tre a zero, e che veniva dal secondo miglior rendimento fra metà novembre e dicembre, grazie alla sapiente guidata di Roberto Donadoni. Il treno empolese però non si è voluto fermare, anzi ha disegnato calcio champagne, anzi birra doppia malto, ed ha divertito chi nel sabato sera pallonaro italiano cercava un diversivo. Stupendo il modo di far circolare palla di Paredes e compagni, con una squadra che ha colpito e si è fatta colpire nel primo tempo, per poi produrre la zampata finale ad inizio ripresa, ancora una volta con Maccarone. Quella che era una vittima designata alla retrocessione soltanto a fine della scorsa estate, oggi è la sorpresa piu’bella della serie A.
Empoli sogna «Il nostro exploit è frutto anche dell’impoverimento del calcio italiano» ha raccontato senza peli sulla lingua nel day after di Bologna il presidente Fabrizio Corsi. Uno che con il d.s. Marcello Carli la scorsa estate ha si venduto Sepe, Vecino, Hysaj, Valdifiori, Tavano e Rugani ma ha anche ricomprato e lo ha fatto con oculatezza e buon senso, difendendo il talento Saponara e rinnovando il contratto a Tonelli. Applausi per mister Giampaolo, rigenerato da un ambiente come Empoli dove si fa vero calcio, con la C maiuscola in Italia, e a chi ci ha creduto, come il Centro di coordinamento tifosi azzurri, numerosissimi in ogni trasferta e capaci di caricare sul proprio carro dei vincitori tanti adepti del gioco piu’famoso in Italia, delusi da scandali e da big, o presunte tali, sempre piu’ incerte in termini di risultati sportivi e progetti economici. «Sono da quattro anni ad Empoli ma questo soprattutto è un anno veramente speciale, fantastico perché stiamo facendo un grandissimo lavoro, prendendo secondo me quello che ci meritiamo-ha raccontato il simbolo degli azzurri, Massimo Maccarone– Le prime due vittorie di questa serie le abbiamo prese un po’ soffrendo mentre le ultime due ce le siamo meritate sul campo con un grande gioco ed un grande spirito di sacrificio. E’ giusto essere contenti perché stiamo ritrovando tantissimo entusiasmo da parte dei nostri tifosi. Siamo sempre piu’ legati alla città e alla nostra tifoseria. Quando esci fra gli applausi, come è accaduto a Bologna, è molto bello. Il mio applauso va a tutti i miei compagni, non solo quelli che sono scesi in campo. A fine partita c’è gente che non gioca mai che esulta con noi, e questa è una cosa fantastica, sintomo che il gruppo è ancora il nostro vero valore aggiunto. Sul secondo gol mi sono fermato prima di esultare perché c’era stato un fischio prima del mio tiro in porta-ha aggiunto ‘Big Mac’ –L’esultanza con il sorso di birra? E’successo qui perché ci sono dei ragazzi di Bologna che conosco ed è stata una cosa bella. Loro avevano la sciarpa al collo dei rossoblu’ eppure si sono prestati al gesto che volevo fare per esprimere la mia gioia».