L’accoglienza diffusa sarà la cifra distintiva del servizio di accoglienza invernale, che prenderà il via oggi, con 136 posti letto a disposizione dei senza fissa dimora che decidono di lasciare la strada e ‘rifugiarsi’ al caldo delle strutture di accoglienza. Diverse le novità rispetto allo scorso anno.

Tre strutture a disposizione Innanzitutto le strutture: sono tre quelle messe a disposizione dal Comune in diverse parti della città e due di esse sono delle new entry rispetto allo scorso inverno. Quest’anno ci sono l’immobile dell’Orologio e l’Accoglienza di via Alderotti, che sono nuove per il servizio, e quelle storiche dell’Albergo popolare e di Acisjf, a cui si aggiungono i posti offerti dalla Caritas alla Cittadella della solidarietà e nelle strutture in via Uguccione della Faggiola e San Martino a Scandicci e quelli presso la parrocchia di Torregalli. Il servizio offre una novità anche sul fonte del coordinamento operativo delle Unità di strada, che sarà sempre a cura dell’associazione Insider e durerà 365 giorni, e non solo nel periodo invernale, per far fronte alle varie situazioni di fragilità che possono presentarsi nel corso dell’anno. «Quest’anno abbiamo deciso di mettere in campo un sistema di accoglienza invernale diffuso – ha spiegato l’assessore a Welfare e Accoglienza Sara Funaro – con il quale vogliamo dare un’attenzione ancora maggiore ai senza fissa dimora e alle varie situazioni di fragilità che gli operatori delle Unità di strada incontrano. Da quest’anno abbiamo un servizio sempre più centrato sui bisogni delle persone fragili a cui vogliamo dare risposte sempre più concrete perché pensiamo che le risposte da dare in inverno a chi non ha una dimora fissa, soprattutto se arrivano temperature molto rigide, devono essere immediate ed efficaci». Il servizio di accoglienza invernale per i senza fissa dimora predisposto dall’amministrazione comunale, e gestito da Caritas, nel periodo più freddo dell’anno si concluderà il 31 marzo prossimo, con possibilità di proroga per un mese ed è destinato a cittadini italiani e stranieri, uomini maggiorenni, donne sole e donne con bambini, residenti o non nel comune di Firenze, in possesso di un documento di riconoscimento.

Appello ai fiorentini Da oggi quindi per i senza fissa dimora aprono le porte dell’Orologio (50 posti per soli uomini), dell’Accoglienza Alderotti (20 posti per uomini), dell’Accoglienza Uguccione della Faggiola (25 posti per uomini), dell’Accoglienza Don Bosco presso la parrocchia di Torregalli (18 posti per uomini), della Cittadella della solidarietà (15 posti per sole donne) e della struttura di San Martino a Scandicci (8 posti per sole donne). A distanza di pochi giorni dalla partenza del servizio di accoglienza invernale l’assessore Funaro fa appello ai fiorentini: «Segnalateci le persone che dormono per strada e se avete coperte o sacchi a pelo donateli alle associazioni che sono impegnate nel servizio di accoglienza invernale». I cittadini che vedono senza fissa dimora in strade e giardini possono fare segnalazioni all’assessorato al Welfare inviando una e-mail all’indirizzo assessore.funaro@comune.fi.it oppure telefonando, in orario di ufficio, dalle 9.30 alle 18.30, al numero 055-2769141. Dalle 18.30 in poi e nel fine settimana è necessario chiamare l’Albergo popolare al numero 055-211632.

I criteri di accesso alle strutture Per quanto riguarda i criteri di accesso alle strutture, sono confermati quelli dello scorso anno: la priorità è data alle persone di età superiore a 45 anni che abitualmente dormono in strada o che sono in precarie condizioni di salute. Si tratta di persone indicate ai front-office dalle associazioni di volontariato. Questi utenti possono rimanere nelle strutture per un periodo di tempo definito, con verifiche ogni quindici giorni. Per i cittadini in stato di salute precaria e per i cittadini anziani è prevista una valutazione particolare per eventuali proroghe all’inserimento. I primi quindici giorni il servizio è gratuito per tutti, successivamente scatta il consueto contributo di 1 euro al giorno per adulti.