«Il Consorzio MaremMare, come portavoce degli imprenditori turistici della Costa d’Argento, non permetterà che vengano compromesse le coste, né dall’erosione, né da interventi superficiali o dannosi». Queste le parole di Walter Rossi, presidente del Consorzio che raggruppa operatori turistici e strutture ricettive della zona, nel sottolineare il grave stato di erosione delle coste toscane. «Ringraziamo la Regione Toscana e l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini dell'attenzione dimostrata a questa tematica e per la condivisione della gravità della situazione – prosegue il presidente Rossi -. I problemi legati all’erosione delle spiagge costiere e all’insabbiamento di aree portuali, come per esempio Talamone e Cala Galera, riguardano molte aree italiane e numerosi sono gli interventi realizzati negli ultimi anni sulle coste della Toscana in particolare, proprio con l’intervento della Regione sempre attenta alla tutela dell’ambiente, per garantire la salvaguardia del patrimonio naturale e dell’economia legata alla nautica ed al turismo».
Di recente, il presidente Rossi ha partecipato ad un incontro promosso dagli imprenditori turistici del Comune di Orbetello, che operano tra Albinia a Talamone (Camping Village Ideal, Acapulco, Hawaii, Voltoncino s.r.l, Marina Chiara s.r.l., Il Gabbiano Camping Village, Talamone camping Village, e gestori di market e ristoranti). L’obiettivo dell’incontro era l’aggiornamento della situazione dell’emergenza erosione spiagge, ricercando un’intesa su eventuali azioni da mettere in atto e, in particolare, per avere una più larga condivisione del progetto di cui alcuni operatori turistici locali hanno incaricato di svolgere alla società Oykos di Grosseto, presente all’incontro con una relazione di possibili tipologie di intervento.
«Gli imprenditori hanno chiesto quale tipo di impegno il Consorzio MaremMare potrebbe assumersi per svolgere un’azione di supporto alle loro esigenze – prosegue Rossi -. Noi siamo disponibili a studiare una bozza di progettazione per interventi a medio e lungo termine, realizzata da esperti ingegneri, geometri, biologi e tecnici finanziari, per lo studio e la riqualificazione delle spiagge di tutta la Costa d’Argento. Il tutto allo scopo di esser da stimolo e supporto agli enti pubblici locali, i quali dovranno poi essere i finali protagonisti del progetto. Un impegno significativo per la tutela del nostro patrimonio paesaggistico che unisce colline e mare, comprende due isole dell’arcipelago toscano e cinque comuni. Una ricchezza inestimabile – conclude Rossi –  che ambisce a diventare patrimonio dell’Umanità Unesco».