«Nel nostro Paese si continua a giocare un’altra partita rispetto all’integrazione, perché si parla solo di arrivi di migranti sulle nostre coste». Lo ha detto il delegato Anci della Toscana, e sindaco di Prato, Matteo Biffoni, parlando al convegno “Accoglienza e integrazione: il ruolo delle piccole e medie città” svoltosi nelle scorse ore. Secondo l’esponente Anci «continuare a parlare di ‘sistema emergenziale’ è una sciocchezza, perché il fenomeno delle migrazioni durerà per almeno altri 20 anni». Per questa ragione «bisogna continuare a lavorare sui territori, perché se tutti facessero la propria parte noi come Paese potremmo essere utili a chi fugge dalle guerre e dalla fame. Noi sindaci siamo pronti a fare la nostra parte».
«Bene “Fuocoammare” candidato agli Oscar» Dopo aver parlato dell’accoglienza che c’è dei migranti sul territorio toscano «ci siamo presi l’impegno di far rispettare la distribuzione degli arrivati in Italia anche in quei comuni pochi inclini all’accoglienza Proviamo a proporre ai Comuni, a partire da quelo da dove provengo, un patto territoriale che preservi i territori che fanno già parte della rete Sprar o che sono in procinto di entrarvi da ulteriori invii attraverso una clausola di salvaguardia che impegna i prefetti». Biffoni ha poi aggiunto: «Accogliamo con grande soddisfazione la scelta di Fuocoammare come film italiano candidato ai prossimi Oscar. E’ una decisione importante, questa, che valorizza la posizione del nostro paese impegnato nell’accoglienza quotidiana delle persone in fuga da guerre, violenze e violazioni dei diritti umani. E’ un film importante che valorizza il nostro Paese e quanto stiamo facendo sui territori per garantire un’accoglienza sicura e dignitosa, In questa direzione va l’impegno dell’Anci a sostegno soprattutto dei Comuni e dei sindaci che più da vicino si trovano ad affrontare la questione dell’accoglienza dei migranti attraverso percorsi mirati di integrazione e inclusione sociale con i progetti di accoglienza dello Sprar».