«Ho dato mandato all’assessore alla mobilità Giorgetti, che si sta occupando della riorganizzazione del trasporto pubblico locale in vista dell’entrata in vigore a giugno delle due nuove linee della tramvia, di potenziate le linee degli autobus che collegano il carcere alla città» ha detto il sindaco Dario Nardella intervenendo nel Consiglio comunale alla Casa circondariale di Sollicciano, nel corso del quale ha proposto di intitolare il carcere ad Alessandro Margara, magistrato ispiratore della riforma penitenziaria che ha avuto una visione profondamente umana del carcere.
La semilibertà Il sindaco, oltre alla questione dei trasporti aperta da anni, nel corso del suo intervento ha affrontato anche l’altra questione aperta del ricorso alla semilibertà: «Per applicare al massimo la semilibertà siamo alla ricerca di un immobile del Comune da mettere a disposizione del direttore del carcere Fabio Prestopino e del provveditore regionale Antonio Fullone affinché il ricorso a questo trattamento sia sempre più ampio. Perché chi ottiene la semilibertà conquista un grande valore: conquista la libertà, ma anche la responsabilità verso la società». Il sindaco Nardella ha spiegato poi che ogni anno il Comune investe 450mila euro per progetti interni ed esterni al carcere. Tra i progetti portati avanti fuori dalla struttura ci sono l’accoglienza esterna per misure alternative, il Centro diurno Attavante in un locale comunale e il progetto Lost a Trespiano (per l’avviamento al lavoro dei detenuti), mentre tra i progetti realizzati all’interno della casa circondariale c’è l’Operatore Ponte, che supporta i detenuti nel rapporto con i servizi del territorio. Oltre a questi progetti di recente l’amministrazione comunale ha approvato la delibera presentata dall’assessore al Welfare Sara Funaro, che prevede di inserire negli appalti del Comune e delle partecipate una riserva del 5% a cooperative B per inserimenti lavorativi per soggetti svantaggiati, tra cui anche i detenuti. «Pensiamo che solo attraverso opportunità concrete possiamo dare la possibilità di una vita differente e diminuire l’alto tasso di recidività, oggi al 70% – ha spiegato il sindaco Nardella -. La delibera approvata è un atto importante, che riporta al centro il tema del lavoro nelle politiche sociali che sempre più si discostano dal puro assistenzialismo per dare dignità e recupero sociale. Dobbiamo trasformare il carcere da luogo di risentimento e dolore a luogo di speranza perché dobbiamo iniziare a lavorare dal primo giorno in cui una persona vi entra e non dal giorno in cui esce. Questo perché le persone che entrano continuino a mantenere la fiammella della speranza e dell’ottimismo per la propria vita professionale e lavorativa, per i propri familiari e per la propria salute».
Presente il ministro Al consiglio comunale straordinario di Firenze ha partecipato anche il ministro per la Giustizia, Andrea Orlando. A Sollicciano «in questi mesi il Ministero ha cercato di essere presente il più possibile: abbiamo deciso di intervenire con urgenza, e abbiamo intrapreso un dialogo molto positivo con la città-ha sottolineato Andrea Orlando- Alcuni interventi sono stati effettuati in economia, grazie all’impegno della Direzione. Penso per esempio alle coperture dei terrazzi. Nel reparto femminile, sono stati ultimati i lavori per realizzare docce con acqua calda in tutte le camere detentive per il reparto giudiziario e sono stati avviati i lavori relativi al reparto penale. Sono già stati finanziati simili adeguamenti anche per i reparti maschili. Dal punto di vista strutturale, entro quest’anno, avverrà l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria delle coperture e delle facciate dei reparti detentivi, di revisione delle sottocentrali termiche e realizzazione delle dorsali degli impianti idrico-sanitari. I lavori avranno inizio in tempi brevi, presumibilmente entro il primo trimestre del 2018».