Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato pubblicato oggi il regolamento Ue che prevede la concessione di aiuti per l’ammasso privato di 155.000 tonnellate di formaggi. La misura si inserisce tra le azioni per far fronte alle conseguenze derivanti dai divieti di importazione dei prodotti europei imposti dalla Federazione Russa. L’importo dell’aiuto è fissato a 15,57 euro per tonnellata, per le spese fisse di stoccaggio, e a 0,40 euro per tonnellata al giorno, per le spese di magazzinaggio e di immobilizzazione del capitale. I formaggi oggetto di ammasso dovranno avere un’età minima compatibile con l’immissione al consumo del prodotto che, per i formaggi a pasta dura, non potrà essere inferiore ai 60 giorni. Con circolare Mipaaf del 5 settembre, disponibile sul sito del Ministero, sono state definite le necessarie disposizioni applicative ed è stata individuata Agea quale soggetto attuatore. “Ho apprezzato – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina, a margine della riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri dell’agricoltura e della pesca dell’Ue in corso oggi a Bruxelles – lo sforzo della Commissione europea che ha accolto la nostra richiesta di innalzamento del contributo previsto per le spese di stoccaggio, in modo che fosse più vicino ai costi sostenuti dai nostri produttori di formaggi di qualità. È evidente che questo primo intervento non riuscirà a risolvere i problemi del mercato del latte e dei formaggi, sottoposto da tempo a notevoli pressioni, aggravate poi dalla vicenda russa. Per questo, già nel Consiglio di oggi, chiederemo alla Commissione di monitorare con molta attenzione l’evolversi della situazione e di attuare ulteriori e incisive misure d’intervento a favore del settore”.
Agrinsieme :”Occorrono nuove misure e nuove risorse dalla Ue utilizzando anche fondi non agricoli – Agrinsieme auspica che già dai prossimi incontri e in occasione del Consiglio informale dei ministri dell’Agricoltura europea, che si terrà a Milano dal 28 al 30 settembre, emerga la concreta disponibilità ad un intervento straordinario per il settore. Il coordinamento tra Confagricoltura, Cia e Alleanza delle Cooperative agroalimentari – commentando le conclusioni del Consiglio agricolo europeo di oggi – sottolinea che la crisi russo – ucraina fa pesare sul settore agricolo europeo problemi che vanno oltre il comparto e invita ad aumentare le misure e le risorse a disposizione per i settori colpiti dall’embargo, utilizzando fondi anche non agricoli. Al di là di questo, Agrinsieme sollecita una soluzione definitiva della questione che non può che passare dal confronto politico diplomatico tra l’Europa e le Autorità russe.