SIENA – Oggi si decide buona parte del futuro elettorale del centrodestra, in vista delle amministrative di Siena. Di fronte Forza Italia e Lega.

Non ci sarà, a meno di improbabili colpi di scena, Fratelli d’Italia. Quella forza che avrebbe dovuto guidare lo schieramento, ma che tra tentennamenti e colpi a salve, si ritrova sopraffatta dagli eventi. A iniziare dalla presentazione del candidato delle liste civiche, quelle vicine al sindaco Luigi De Mossi, Massimo Castagnini, in programma il 19 gennaio. Questa mossa, rimasta finora confinata negli annunci, avrebbe sparigliato le carte nella coalizione, segnando un punto di distanza tra Forza Italia e Lega, da una parte, e FdI, dall’altra. Da qui l’esigenza di non subire ulteriormente l’azione degli altri, provando a reagire. All’incontro dovrebbero essere presenti anche i parlamentari Erica Mazzetti e Mario Lolini.

La via potrebbe essere un sostegno a Emanuele Montomoli, civico ma aperto ai partiti. Un ragionamento sarà fatto anche su Castagnini, già preventivamente bocciato sia dai forzisti che dal Carroccio. In questo quadro andrebbe poi inserita FdI. Una scissione interna al centrodestra sembra un’ipotesi alquanto remota.

In ogni caso la ricomposizione di un quadro unitario, tra civici e partiti, diventa quantomai complessa a questo punto. Appare improbabile che i civici, con De Mossi in testa, spendano il nome di Castagnini, presidente di Sigerico, e poi si rimangino la parola. Al tempo stesso appare complicato che i partiti facciano il gioco degli altri, rinnegando tutto quel dissapore che si era creato con la cerchia vicina a De Mossi e che aveva comportato una sfiducia al sindaco.

La prospettiva (assai ottimistica) potrebbe essere un’unita di intenti in ottica secondo turno, sempre che uno dei due schieramenti sia presente. Non semplice prefigurare questo scenario, perché entrerebbero in gioco vari di tipi di intrecci e poi tutto dipenderà da chi sarà ancora in campo.