Il governatore della Toscana Enrico Rossi «merita la ricandidatura» a presidente della Regione alle elezioni regionali dell’anno prossimo. Però la sua disponibilità alle primarie «cambia la situazione». Così «se eventuali candidati alternativi a Rossi raggiungeranno il quorum di adesioni previsto dall’articolo 18.5 del nostro Statuto, il Pd toscano organizzerà a inizio 2015 le primarie di partito». La notizia è stata ufficializzata dal segretario del Pd toscano Dario Parrini, che risponde – nei fatti – alle petizioni online e agli attacchi di Pippo Civati che chiedevano a gran voce le primarie per la scelta del candidato Pd alla presidente del Consiglio regionale.
Le parole di Dario Parrini In una nota Parrini ribadisce che Rossi «ha lavorato molto bene come presidente della Toscana. Per questo merita ampiamente di essere ricandidato e sarebbe corretto chiedere all’assemblea regionale in programma il 12 e il 13 dicembre di approvare con la prevista maggioranza qualificata il metodo della ricandidatura diretta. Tuttavia le dichiarazioni con cui domenica il nostro presidente si è detto disponibile a sottoporsi alle primarie rappresentano un gesto nobile e un atto di generosità politica il cui valore è da sottolineare con forza. Rossi – aggiunge il segretario toscano del Partito Democraico – non era tenuto a dare tale disponibilità e ciò nonostante l’ha data. Questo gli fa onore e cambia la situazione. L’assemblea regionale del Pd del 12 e 13 dicembre – conclude Parrini – avvierà la riflessione sul programma coinvolgendo tutti i nostri sindaci e segretari di circolo e voterà su tempi e modi della raccolta firme e delle eventuali primarie».