ROMA – C’è sempre una deroga dietro l’angolo. Utile a oltrepassare quei paletti che il Pd è pronto a fissare per candidarsi alle prossime elezioni politiche.
Come il fatto di non potersi ripresentare dopo tre mandati consecutivi. Sempre che non si avanzi la richiesta di provare un quarto tentativo e la Direzione nazionale accetti. Lo stop proposto riguarderebbe anche i sindaci nei comuni sopra i 20 mila abitanti, assessori e consiglieri regionali. A patto che non si trovano nell’ultimo anno di legislatura, come il Lazio, e la Direzione dia il via libera alla deroga su richiesta del segretario. Tutto queste regole non valgono per lo stesso massimo dirigente del partito, presidenti del Consiglio e ministri.
Tra chi tra Camera e Senato era presente già nel 2008 ci sono tre parlamentari toscani: Susanna Cenni, Luca Sani (nelle ultime elezioni è subentrato nel 2020) e Andrea Marcucci. Nomi che sarebbero pronti a farsi ancora avanti. Deroga o non deroga.