FIRENZE – Il puzzle pian piano si sta ricomponendo. Dopo Pd e M5S, è stata la Lega a diramare la lista dei candidati per le elezioni del 25 settembre.
Il Carroccio ha chiarito per il momento solo i nomi di chi sarà impegnato nei collegi uninominali. Per quanto riguarda la Toscana sono 4, 3 alla Camera e uno al Senato. Si tratta di Elisa Montemagni, capogruppo in Consiglio regionale, che correrà nel collegio che comprende Massa, Lucca e parte di Pistoia, Tiziana Nisini, sottosegretario uscente, che sarà in campo ad Arezzo, ed Edoardo Ziello, che cercherà la riconferma a Pisa. Per Palazzo Madama in gioco il solo Manfredi Potenti, nel collegio che racchiude Livorno, Pisa e Viareggio (Lucca). Nelle fila del centrodestra restano da decidere gli altri nove collegi, la cui ripartizione prevede 6 al Fratelli d’Italia, 2 a Forza Italia e 1 ai Moderati.
Lo schieramento berlusconiano uno (quello per il Senato che comprende Massa, Lucca, Pistoia e Prato) lo dovrebbe a dare al coordinatore regionale Massimo Mallegni. In cerca di un posto ci sono anche le deputate uscenti Deborah Bergamini ed Erica Mazzetti, che potrebbe puntare il collegio per la Camera di Pistoia, Prato e Mugello. Il resto sarà ad appannaggio dei rappresentanti di FdI.
I nomi in ballo sono diversi. Da Giovanni Donzelli, destinato a Firenze, al senatore pistoiese Patrizio La Pietra, che è in concorrenza con Mallegni per l’area nord; da Letizia Giorgianni, la battagliera presidente dell’Associazione vittime del salvabanche che potrebbe correre per il Senato tra Siena, Arezzo e Grosseto, a Chiara La Porta, astro nascente dello schieramento meloniano. Poi Fabrizio Rossi, coordinatore regionale del partito, e Francesco Michelotti: i loro destino sembrano legati. Se il vicesindaco di Grosseto fosse dirottato in un posto di vertice in un listino proporzionale, l’assessore senese potrebbe partecipare alla sfida nel collegio Siena-Grosseto. A parte inverse, Michelotti scivolerebbe più in basso nella lista e la strada verso Montecitorio si farebbe più complicata.