Lavoro in calo, affari in picchiata. Sono gli effetti del Coronavirus secondo gli Ncc, le auto a noleggio con conducente, che operano in Toscana. «Ci sono pochi turisti, continuano ad arrivare disdette di prenotazioni già confermate e mancano quelle per i prossimi mesi – denunciano in una nota -. E il fatturato va giù».
Il presidente Dell’Artino: «Non si può uccidere un comparto con il panico» «Va bene la cautela sanitaria, ma non si può uccidere un comparto e una categoria con il panico». E’ l’appello lanciato dal presidente di Azione Ncc Giorgio Dell’Artino. La flessione degli affari, dopo i casi di Covid-19 registrati in Italia e in Toscana, è in media del 45% a livello nazionale, in Toscana si raggiungono punte del -60%. «Siamo molto preoccupati dalle cancellazioni di prenotazioni già confermate ma anche dai mancati arrivi che si protrarranno anche dopo la fine dell’epidemia: nel turismo il lavoro perso non si recupera in breve tempo, perché le persone cambiano le destinazioni delle loro vacanze, preferendo Paesi dove non si registrano focolai» spiega Dell’Artino.
Misure urgenti a sostegno delle piccole imprese Le disdette riguardano non solo i turisti ma anche tutte le persone che ruotano intorno alle grandi aziende, alle fiere e ai convegni, molti dei quali vengono annullati o posticipati “a data da destinarsi”. «Il lavoro commerciale e quello legato ai congressi sono linfa vitale durante il periodo invernale» precisa il presidente. Per questo Azione Ncc chiede al governo «misure urgenti a sostegno delle piccole imprese» a partire dal blocco dei leasing e delle imposte.