FIRENZE – Una lettera aperta che sa tanto di ultimo appiglio. Per invertire la rotta rispetto alla situazione che si è venuta con gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie. A firmarla ordini professionali e associazioni di categoria della Città metropolitana.
“Parliamo del sistema di detrazioni fiscali che ha fatto veramente decollare gli interventi, il cui perno è costituito dalla possibilità di cessione del credito fiscale – hanno affermato i firmatari -. Dal momento che è stata varata una legge di questa portata diamo per scontato che il Governo abbia fatto una corretta valutazione delle risorse necessarie a fronte dei benefici attesi”.
Un punto che come scritto nella missiva, merita un approfondimento: “Ciò che sorprende e disarma è lo stillicidio di importanti modifiche mentre il treno è in corsa, novità che gettano nel panico, che rischiano di bloccare e far saltare gli interventi, con effetti disastrosi per i tecnici, le imprese e i cittadini. Proprio il contrario di quanto abbiamo bisogno in questo momento. Si emanano norme con perversi effetti retroattivi, prive di regole transitorie, che minano la fiducia e l’affidamento nelle istituzioni”.
Il tasto dolente secondo i proponenti è nell’impossibilità di dare seguito a quanto stabilito: “Mentre scriviamo fioccano comunicazioni degli Istituti di credito sull’impossibilità di procedere alle cessioni, le imprese rischiano il fallimento o in alternativa i committenti si devono accollare enormi spese non previste. Quale truffa ci può essere nelle cessioni di credito successive, ad esempio tra istituti di credito? Stentiamo sinceramente a comprenderlo. Se vi è stato un marchiano errore di programmazione e di stima lo si dichiari esplicitamente, senza scaricarlo sulle spalle degli operatori del settore e dei cittadini. Diversamente se davvero si vuole dare impulso alla riqualificazione edilizia, occorre rivedere gli ultimi provvedimenti e pensare ad una strategia proiettata nel tempo solida e affidabile”.