Entra nel vivo della sua attuazione il Progetto Integrato di Filiera “Dall’Appennino al mare: energia Toscana al 100%”, co-finanziato dal PSR 2014-2020 della Regione Toscana. Il primo appuntamento, ricorda la Cia Toscana, è in programma per giovedì 21 luglio (ore 9), a Pistoia, all’Azienda Agricola Forestale Antonio Orlandini, capofila del PIF e del progetto di innovazione (Via del Pian di Giuliano, 746), con un incontro sul campo nel quale verrà presentata l’attività prevista, nel contesto del progetto di filiera, dai partner della Misura 16.2 del PSR incentrata sulla realizzazione di una filiera innovativa di produzione di cippato (piccoli frammenti di legno per combustibile legnoso) di qualità e di cippatino.
L’obiettivo del progetto è quello di dimostrare che restare in montagna e fare impresa boschiva è possibile. «Per mantenere una famiglia con il bosco ci vogliono tre cose – sottolinea Antonio Orlandini -: tanto lavoro, tanta iniziativa imprenditoriale, tanta innovazione. E, magari, un po’ meno burocrazia. Noi ci crediamo, abbiamo da sempre accettato la sfida, ed oggi ci rimettiamo alla prova con questo progetto, che inizia il suo percorso grazie alla regione Toscana ed al PSR. Alla fine di questa nuova avventura – conclude Orlandini -, ci auguriamo di aver contribuito ad aumentare la competitività della filiera legno-energia, sia sul piano dell’organizzazione commerciale che dell’innovazione tecnologica».
Saranno effettuate prove di cippatura con la cippatrice “Omega 4”, per la produzione del cosiddetto cippatino, un combustibile legnoso molto versatile in quanto, per dimensioni e caratteristiche, può sostituire il pellet nelle caldaie di ultima generazione. Il laboratorio iBioNet si occuperà di analizzare e divulgare ai presenti i risultati qualitativi, in termini granulometrici, del cippatino prodotto.