MONTALCINO – E’ scomparso all’età di 85 anni Paolo Coccheri. Paolo Coccheri comincia ad occuparsi di teatro a Firenze durante i suoi studi classici al liceo. Nel 1956 è allievo a Firenze della grande attrice e regista russa tatiana Pavlova.
Successivamente si trasferisce a Roma dove studia con Alessandro Fersen. All’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma, Coccheri incontra un grande maestro del teatro: Orazio Costa. Attratto dal valore formativo del metodo “mimico” ideato da Costa e affascinato dalla serietà, amore, umiltà con la quale il maestro si dedicava ai suoi allievi, ebbe l’idea di fondare un giorno una scuola teatrale a carattere professionale secondo i principi pedagogici di Costa. La scuola era denominata “Laboratorio Internazionale dell’Attore”, nata il 15 ottobre del 1973 e definitivamente chiusa il 15 febbraio 1991.
Già dal 1976 Paolo Coccheri comincia a progettare un Festival Teatrale interamente dedicato all’Attore con corsi residenziali di teatro ad alto livello professionale. Dopo anni di ricerche, di contatti con comuni italiani, Coccheri, colpito dalla bellezza del paesaggio e dalla ottimale ubicazione del posto decide di fondare a Montalcino (Siena) il 1° Festival Internazionale dell’attore, organizzando una serie di corsi sul teatro, tenuti da importantissimi docenti internazionali, con la presenza di oltre 400 allievi giunti da ogni parte d’Europa. Esisteva a Montalcino, come proprietà privata, un teatro settecentesco. Coccheri riuscì a persuadere l’amministrazione comunale ad espropriarlo, a restaurarlo e quindi a restituirlo ai cittadini.In occasione del 20° anniversario del Festival, Coccheri ha donato alla città la sua biblioteca dello spettacolo, come gesto di gratitudine soprattutto verso quei cittadini montalcinesi, oggi deceduti, che disinteressatamente lo aiutarono a far decollare la manifestazione.
“Montalcino piange la scomparsa di Paolo Coccheri. Ideatore del Festival Internazionale dell’attore di Montalcino, per lunghi anni ha saputo creare un fortissimo legame con la nostra città e con i montalcinesi, che ha poi sempre mantenuto. Proprio negli anni ’80 era solito trascorrere circa due mesi ospite a Montalcino di cui aveva saputo cogliere e restituire gli aspetti migliori della comunità, dello stare insieme e del vivere sociale. A Paolo Coccheri dobbiamo la nascita dell’attività teatrale a Montalcino, che poi è diventata uno dei capisaldi dell’azione culturale su cui si fondano le radici della nostra comunità. E anche secondo i suoi valori e i suoi insegnamenti continueremo a portare avanti l’arte del teatro e le sue declinazioni”.
Così Christian Bovini, assessore alla cultura del Comune di Montalcino ricorda la figura di Paolo Coccheri