«Made in Italy è una delle parole più cercata sul motore di ricerca di Amazon». Lo ha detto, a Firenze nel corso del lancio dello shop dedicato al Made in Italy dal colosso web, Franois Nuyt, President & Managing Director, Amazon Spain & Amazon Italy. La scelta di dedicare a Firenze la vetrina dello spazio, così come il lancio dell’iniziativa, è legata al fatto che il capoluogo toscano, ha spiegato Nuyt, «è una bellissima città, dove la produzione artigianale ha una lunghissima tradizione». Per il sindaco gigliato Dario Nardella, con questa iniziativa, si è «accesa la miccia di un progetto che darà un forte impulso e sviluppo alla economia tradizionale della nostra città».
Amazon in Italia Dal primo maggio 2015 Amazon ha una partita iva italiana e quindi paga in Italia le tasse sui ricavi generati dalle vendite sul mercato italiano. E’ quanto ha spiegato un portavoce dell’azienda, rispondendo ai cronisti che avevano chiesto al President & Managing Director di Amazon Spain & Amazon Italy Franois Nuyt la sua opinione sulla possibilità di introdurre la Digital Tax. Nuyt non ha risposto, ma un portavoce ha successivamente detto che Amazon, con la partita Iva, paga le tasse in Italia. L’apertura della partita Iva, ha poi aggiunto, è legata a un cambiamento nella policy aziendale stabilito due anni fa: una misura analoga e’ stata adottata in Spagna, Uk, e Germania, e presto avverra’ anche in Francia.