Domenica 23 Settembre alle ore 8:21 è arrivato ufficialmente l’autunno ma in pochi dalle nostre parti se ne sono accorti presi dal fermento della vendemmia e dai festeggiamenti che ovunque ci sono per celebrare questo momento magico dove si raccolgono i frutti di un’annata di duro lavoro, carichi di speranze che la trasformazione alchemica dell’uva in vino dia un nettare fantastico. In questi giorni, il 28 settembre alle ore 4.52 abbiamo avuto anche la superluna piena detta anche luna della vendemmia particolarmente rossa quasi a voler salutare una stagione a detta degli esperti ottima e forse memorabile.
La Natura in questo periodo mette il suo miglior vestito, i colori sono più belli di quelli di una tavolozza di un pittore ed ogni giorno cambiano e non ci sono parole per descrivere i tramonti accompagnati ovunque da un “profumo di mosto selvatico” che inebria ed esalta.
Ormai manca poco, domenica prossima torna l’appuntamento più atteso e cult delle Strade Bianche, l’Eroica dove oltre 5.000 partecipanti da tutto il mondo in sella ad orgogliose biciclette d’epoca che hanno fatto la storia con le maglie di lanona e gli sponsor che parlano di un’industria italiana che produceva cucine e liquori si lanciano in sani duelli nelle strade bianche che si snodano tra vigneti del Chianti, pedalando accompagnati da immancabili cipressi, scortati da auto d’epoca.
Un evento, per ricordare l’essenza di un ciclismo anteguerra, sinonimo di polvere, fango, fatica e spirito di sacrificio e d’avventura, espressione di un’antica e lontana cultura in cui “la classifica” contava niente rispetto al significato della “sfida personale”, in cui valeva la fantasia, il coraggio e l’altruismo che hanno segnato i leggendari anni di Bartali e Coppi; i giganti della strada, campioni di un’Italia dalle radici autentiche e dalla straordinaria passione popolare.
Sport sano all’aria aperta in uno scenario unico ma anche tante sagre ed eventi simpatici ed originali come la 41esima sagra del Galletto a Camigliano, frazione del comune di Montalcino sabato 3 e domenica 4 ottobre. La sagra propone un menù frutto di antiche ricette contadine, galletti rigorosamente “ruspanti e saporiti”, sono l’ingrediente principale per la preparazione della tipica scottiglia, uno stufato di carne che richiede un lungo tempo di cottura, il tutto è ovviamente accompagnato dall’ottimo Brunello di Montalcino. O per i più “raffinati” il Dit’Unto il festival del cibo di strada l’11 ottobre a Villa a Sesta nel comune di Castelnuovo Berardenga, da mangiare solo con le mani e leccarsi le dita perché come ogni anno chef stellati del calibro di Valeria Piccini, Mauro Uliassi e Cristiano Tomei rivisitano piatti classici come il baccalà, la trippa, porchetta, lampredotto, le chiocciole del Chianti, ma anche primi piatti speciali o fritto e per finire tanti tanti dolci da mangiare tutto rigorosamente con le mani per le vie dello splendido borgo in pietra tipico del Chianti.
Insomma la Toscana d’autunno è un bellissimo quadro dove immergersi in splendide pedalate conviviali nelle strade bianche o trovarsi per qualche sagra dove poter degustare i sapori della tradizione con materie prime di grande qualità e tanta tanta allegria e voglia di far festa alzando i calici con un buon bicchiere di vino rosso.
«Io sono Settembre, il mese cortese, ai poverelli rifaccio le spese; bagno le botti, porto il miele, i fichi, l’uva ed ogni piacere. Io porto chiacchiere alle lunghe veglie, di starne e lodole empio le teglie; onoro l’Angelo Michele e Maria e parto il giorno di Santa Sofia»
