ARCIDOSSO – A quasi un mese di distanza dalla scomparsa di Nicolas Matias Del Rio la procura di Grosseto ha fermato due persone.
Si tratta di un cittadino turco di 33 anni e di un albanese di 42 anni, che nelle domani compariranno davanti al giudice per l’udienza di convalida del fermo. Nei loro confronti sarebbero contestati i reati di rapina e danneggiamento. L’albanese, è stato arrestato dai carabinieri all’aeroporto di Ciampino mentre stava per imbarcarsi su un volo per Tirana. Il turco è stato invece fermato ad Arcidosso (Grosseto).
Dell’uomo, di nazionalità argentina e figlio di un noto stilista, non si hanno più notizie dal 22 maggio scorso. Volatilizzato nell’area boschiva dell’Amiata, tra Siena e Grosseto, insieme a un carico di 300 borse pregiate dal valore di 500 mila euro, che stava trasportando in qualità di corriere per un conto di una ditta esterna. Due giorni dopo furono ritrovati le scatole e il furgone, completamente carbonizzato, non lontano da Roccalbegna (Grosseto).
La famiglia, che sostiene l’ipotesi del rapimento, ha lanciato un appello. “Lui è Nicolas Del Rio, mio marito – ha scritto la moglie – Purtroppo non sappiamo dove si trova dal 22 maggio. Diffondete la sua immagine affinché questa storia non cada nel nulla e lui torni presto da noi, sano e salvo. La sua famiglia dall’Argentina e io stiamo aspettando i suoi segnali. Nicolas non si è perso, è stato portato via”.
Il quarantenne era arrivato in Italia nel dicembre scorso. Si era trasferito ad Abbadia San Salvatore (Siena) e da un mese lavorava per un’azienda di Piancastagnaio. Quando è scomparso, era al primo viaggio da solo dopo un periodo di affiancamento. Il suo furgone era l’unico non dotato di sistema Gps.