«Circolano voci insistenti che l’azienda voglia portare il magazzino in Inghilterra o Germania; un’operazione che dovrebbe prevedere la chiusura anche di alcuni stabilimenti in giro per l’Italia, si parla di Napoli, Melano, Siena». Così Domenico Cammisa, addetto Whirlpool e delegato Fiom-Cgil di Carinaro, in provincia di Caserta, che insieme ad alcuni suoi colleghi oggi ha manifestato per solidaretà davanti allo stabilimento della Jabil di Marcianise (Caserta), dove va avanti da giorni il presidio dei dipendenti contro i 190 licenziamenti decisi dall’azienda.
Nubi oscure sullo stabilimento di Siena Carinaro è il punto di riferimento dei pezzi di ricambio dei prodotti Whirlpool per tutti gli stabilimenti europei, africani e del Medio-Oriente ma Cammisa avanza più di qualche dubbio sulla sopravvivenza degli stabilimenti Whirlpool in Italia. E su quello di Siena, dove fino a qualche giorno fa con toni entusiastici si dichiarava quanto il Coronavirus avesse fatto bene allo stabilimento con un aumento della produzione e la fine del ricorso agli ammortizzatori sociali, improvvisamente tornano ad aleggiare nubi scurissime per il futuro.