ROMA – “Se consideriamo solo i nuovi utenti, dal 2015 al 2023 si registra una crescita di trattamento nei Serd per il consumo di cocaina/crack che raggiunge il 55% (nel 2015 era al 20%)”.

A dare i numeri è direttamente il ministro Orazio Schillaci, nella relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia. “Nel 2023 i Servizi ambulatoriali pubblici per le Dipendenze (SerD) hanno assistito in totale 132.200 persone tossicodipendenti (1,7% in più rispetto al 2022) di cui 17.423 nuovi utenti – ha detto il titolare del dicastero alla Salute -. “Il 58% degli assistiti risulta in carico per eroina, il 24% per cocaina, a cui si aggiunge il 2% per crack, e il 12% per cannabinoidi”.

Nel corso della conferenza il ministro ha messo in risalto l’importanza della cosiddetta “Early Detection”: “I tempi di latenza tra i primi sintomi, lo sviluppo del problema e l’accesso ai sevizi di cura possono essere molto lunghi, anche di 10 anni. Per questo motivo abbiamo istituito un gruppo di lavoro per definire Linee di Indirizzo sull’Identificazione precoce delle Dipendenze patologiche – Early Detection”, ha fatto notare.

“Come ho detto all’inizio – ha sottolineato Schillaci -, la Giornata mondiale di quest’anno lancia un richiamo forte proprio alla prevenzione che è primaria anche all’interno delle strategie del Piano nazionale di prevenzione, con una particolare attenzione all’esigenza di intercettare precocemente comportamenti che possono portare alla dipendenza”.

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