Era specializzata nell’importazione in Italia di cocaina dall’Olanda e di marijuana dall’Albania, l’organizzazione criminale finita dal centro delle due inchieste delle Dda di Firenze e Milano, condotte dalla guardia di finanza, che oggi hanno portato all’emissione di 36 custodie cautelari in carcere.
Droga nascosta nei contachilometri Destinatari delle misure anche i tre uomini, albanesi, residenti in Olanda, considerati i capi della struttura criminale. Sequestrati beni per oltre 2 milioni di euro. L’organizzazione, composta principalmente da albanesi, aveva le sue basi operative in Olanda, Belgio e Albania. La droga, trasportata su auto e tir grazie alla complicità di corrieri, arrivava in Italia. In particolare in Toscana (a Firenze, Prato e Livorno), Emilia Romagna, Lazio e Liguria, dove veniva stoccata e smistata da grossisti. Complessivamente, nel corso delle indagini sono state sequestrate oltre 2 tonnellate di sostanze stupefacenti, occultate, tra l’altro, negli alloggiamenti dei contachilometri delle auto e in doppifondi ricavati sotto le pedaliere. Le indagini sono scattate in Toscana nel 2010. Gli esiti dell’operazione, secondo quanto spiegato in una nota della Gdf, «costituiscono il frutto di un’ampia attività di cooperazione internazionale sia fra le forze di polizia europee dei vari stati coinvolti sia fra le autorità giudiziarie interessate».