«Di strascico polemico ho visto poca roba, dai cittadini non ho avuto grandi reazioni. D’altro canto, nessuno ha mai sostenuto, ne’ l’amministrazione ne’ chi e’ stato coinvolto dal servizio come le forze dell’ordine, che il problema droga sia stato risolto, ma affermare che sia uguale a un anno fa non e’ sostenibile». Così il sindaco di Prato, Matteo Biffoni che ha commentato il servizio andato in onda, domenica sera, durante la trasmissione ‘Le Iene’ in merito allo spaccio di stupefacenti in centro storico. Un problema segnalato proprio dalla trasmissione in onda su Italia 1, alcuni mesi fa, che porto’ a un massiccio intervento sia dell’amministrazione comunale che della Prefettura e delle Forze dell’Ordine.
Il sindaco: «La situazione è migliorata» Ed e’ proprio in ragione dei numerosi arresti di spacciatori e delle ordinanze diramate nell’ultimo anno che Biffoni tira le orecchie al programma di Mediaset: «Che nulla sia cambiato lo puo’ dire chi si approccia al problema con superficialita’ o chi non conosce la citta’» spiega il primo cittadino. Ad esempio, negli ultimi mesi il sindaco ha chiuso due mini-market, sospettati di favorire il ritrovo dei tossicodipendenti e dei loro traffici, nelle centralissime via Santo Stefano e via Santa Margherita. Inoltre, e’ stato sigillato l’accesso fra le siepi della stazione del Serraglio, contestualmente nella stessa area e’ stata collocata una pattuglia fissa degli uomini in divisa. «La situazione e’ oggettivamente migliorata ed e’ molto diversa- ha sottolineato ancora Biffoni-. Certo, non e’ risolta e la vedo difficile pensare in una citta’ di 190 mila abitanti, come la nostra, di anestetizzare la questione al 100%». La riprova dei progressi, d’altronde, per il sindaco di Prato sta nel giudizio dei residenti. «I cittadini giustamente prima si lamentavano ogni minuto, adesso siamo in contatto, monitoriamo attentamente l’evoluzione della faccenda, ma non c’e’ assolutamente quello spirito di preoccupazione o da grido d’allarme che vedevamo un anno, un anno e mezzo fa. Quando sono diventato sindaco ho trovato una situazione incasinatissima, e oggi non posso fare altro che ringraziare il lavoro importante della procura, e delle forze dell’ordine».
L’ex primo cittadino: «Fallimento della giunta Biffoni» «L’ennesimo servizio della trasmissione ‘Le Iene’ porta alla luce tutto il fallimento della giunta Biffoni – ha sottolineato invece l’ex sindaco di Prato e attuale capogruppo in Comune di una lista civica di centrodestra, Roberto Cenni -Il risultato dell’istituzione di un tavolo sulla sicurezza del distretto pratese con il governo, sollecitato all’indomani della tragedia di via Toscana anche dall’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, purtroppo non ha avuto seguito. Ci troviamo oggi con un tribunale, una questura ed un comando carabinieri di livello inferiore ad altre citta’ toscane. Prato avrebbe bisogno del massimo impegno da parte dei ministeri dell’Interno e della Giustizia per avere la certezza di colpire, oltre gli spacciatori in strada, anche chi li rifornisce». Invece, aggiunge, «la Polizia Municipale ed i mediatori hanno, evidentemente, mostrato i loro limiti operativi e conseguentemente quelli della politica del sindaco Biffoni. Sentire che ci sono giovani che vengono a Prato da oltre 100 chilometri di distanza, per acquistare eroina, stringe il cuore e fa rabbia per la certezza conclamata di essere la zona franca dello spaccio per il centro Italia». Secondo l’ex sindaco, «occorre un supporto da parte di Roma che non si limiti a qualche ‘donazione’ milionaria per la mobilita’ ed il recupero urbanistico, ma che garantisca azioni concrete sul territorio per la sicurezza dei cittadini».