E’ stato ritrovato verso le 6 il corpo senza vita di un cavatore rimasto sepolto ieri tra i detriti in una frana avvenuta avvenuta in una cava di marmo a Carrara. Poco dopo le 8,30 i vigili del fuoco hanno trovato anche il corpo del secondo cavatore. E’ questo il drammatico bilancio della frana di un costone, avvenuto ieri: in salvo un terzo operaio che era rimasto sospeso nel vuoto.
Il Governatore nel luogo della tragedia «Non possiamo andare avanti così. Non siamo disponibili ad accettare tutto questo come una fatalità: Dobbiamo capire cosa è avvenuto e perchè, se ci sono state violazioni delle procedure, perchè spesso, in passato, quando ci sono stati morti, è stato per mancato rispetto dei protocolli. I protocolli ci sono, i nostri servizi per la sicurezza nei luoghi di lavoro sono impegnatissimi e la storia delle cave è andata di pari passo con la crescente attenzione da parte loro e anche dei lavoratori e del mondo delle imprese». Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, sopraggiunto nella serata di ieri nel luogo dell’incidente, nella cava di Antonioli, sulle Apuane, mentre ancora proseguiva la ricerca dei cavatori- Il presidente Rossi ha rinnovato la sua vicinanza e quella della Regione alle famiglie e ai colleghi delle vittime e ha ringraziato quanti si sono duramente impegnati soccorrendo i feriti (oltre al cavatore tratto in salvo, un altro è stato colpito da malore) e quanti hanno lavorato, per una lunghissima notte, in condizioni difficili, nel luogo della frana.
Cave di sangue Nella storia delle escavazioni sono nove morti, oltre ai due dispersi di oggi, negli ultimi dieci anni alle cave di Carrara con una media di un ferito ogni due giorni: i dati choc sono quelli diffusi di recente dall’Asl di Massa Carrara, che testimoniano come i rischi nell’attività estrattiva siano ancora elevati. Sono stati 1.258 gli infortuni dal 2005 ad oggi in ambito estrattivo. Considerato che le giornate lavorative sono circa 250 l’anno, il conto è di un infortunio ogni due giorni. L’ultima tragedia era datata 24 novembre 2015 quando perse la vita un cavatore di 46 anni.