È un duro colpo allo sport toscano, di credibilità ed immagine, quello che si è compiuto nelle ultime ore da parte della Federtennis italiana che ha deciso di radiare da ogni attività agonistica, anche nel loro ruolo di istruttori, il duo Potito Starace e Daniele Bracciali, ed al pagamento di una multa rispettivamente di 40 e 20 mila euro. Questa la sentenza emessa dal Tribunale Federale della FIT a conclusione del procedimento disciplinare a carico dei due tennisti «per aver alterato l’esito di alcuni incontri al fine di realizzare guadagni illeciti tramite scommesse».
L’indagine Lo scorso 7 luglio, sulla base degli atti dell’inchiesta penale sulla vicenda condotta dalla Procura della Repubblica di Cremona, che li accusa di associazione per delinquere, Bracciali e Starace avevano inoltre ricevuto dagli inquirenti l’avviso di conclusione delle indagini. «Trattandosi dell’esito di un processo di primo grado – ha dichiarato il presidente della Fit, Angelo Binaghi – non possiamo che augurarci che Bracciali e Starace riescano in quelli successivi a dimostrare di non aver commesso i gravissimi fatti per i quali sono stati condannati dal Tribunale Federale. Daniele e Potito hanno rappresentato per molti anni l’Italia nel mondo, difendendo anche con passione la maglia azzurra in Coppa Davis, e questo non va dimenticato. Se però anche i successivi gradi di giudizio confermassero quanto sin qui accertato dalla giustizia sportiva, o addirittura emergessero nuove responsabilità a carico di altri tesserati, il danno di immagine arrecato al tennis italiano sarebbe così grave che la Fit, dopo essere intervenuta quale parte lesa in sede disciplinare in questo procedimento, non esiterebbe a chiederne conto ai colpevoli anche in sede di giustizia ordinaria».
Tennis toscano sotto shock Lo sport toscano è sotto shock perché Bracciali è nativo di Arezzo, è diventato professionista nel 1995, l’8 maggio 2006 ha raggiunto il suo miglior piazzamento nel ranking ATP con il 49º posto ma anche Starace ha legami con la regione il capoluogo è Firenze visto che si allena nella Blue Team Tennis Academy di Arezzo, con lo stesso Daniele Bracciali, sotto la guida tecnica di Umberto Rianna. Fra l’altro Starace è nel gruppo dei tecnico di coach Fanucci, a sua volta guida di uno dei simboli del tennis italiano, Filippo Volandri. Il presidente del Coni regionale Salvatore Sanzo ha accolto la notizia con viva amarezza e si affida alle decisioni della magistratura, molto più duro il numero uno dello sport italiano Giovanni Malagò che ha parlato di «Bracciali e Starace come pessimi esempi e macchia molto dura per tutto il movimento del nostro paese».