Conciliare lavoro e maternità è arduo per molte donne italiane e quelle toscane non sono da meno. Anche per loro «la maternità rimane uno dei periodi cruciali, per cui la donna rischia di uscire definitivamente dal mercato del lavoro, o di starci dentro con contratti peggiori o salari più bassi di prima che avesse figli». E’ quanto afferma Natalia Faraoni, ricercatrice dell’Irpet, che oggi ha presentato a Firenze un’indagine sulla condizione socioeconomica delle donne in regione.
Dopo i figli, il reddito cala L’indagine rivela che le donne studiano più degli uomini, e lavorano molto di più rispetto al passato, ma i dati sul reddito evidenziano come il tema della fertilità sia delicato: «Le donne con figli all’inizio hanno redditi superiori – spiega Faraoni – poi fanno figli, e il loro reddito cala. Dopo tre anni comincia a ricrescere lievemente, ma non raggiunge mai il livello di quello delle donne senza figli». Per Monica Barni, vicepresidente della Regione, «costruire un legame fra i dati che provengono dalla ricerca e le politiche possiamo mettere in atto è fondamentale, perché solo in questo modo noi potremo mettere in atto delle azioni per vanno a cercare di migliorare la situazione».