L’economo della Diocesi di Siena, don Giuseppe Acampa, è stato assolto dalla Corte di appello di Firenze, dall’accusa di incendio doloso. La sentenza, del 28 ottobre scorso, conferma quella del primo grado di giudizio a Siena dove don Acampa era stato assolto «per non aver commesso il reato». A ricorrere in appello era stato il Pm Nicola Marini secondo cui l’economo della Diocesi, il 2 aprile del 2006, avrebbe appiccato l’incendio in 3 stanze della Curia Metropolitana di Siena.
La vicenda Per don Acampa si tratta della terza assoluzione in 10 anni. Nel 2009 l’economo venne assolto con formula piena dall’accusa di truffa, ipotizzata dalla Procura della Repubblica di Siena quale movente dell’incendio che sarebbe stato appiccato per far sparire alcuni documenti. Nel 2011 don Giuseppe Acampa venne nuovamente prosciolto dall’accusa di aver appiccato l’incendio. In quell’occasione, il giudice Monica Gaggelli assolse don Acampa anche dall’accusa di calunnia nei confronti del professor Franco Nardi, ex archivista della Curia, indicato dal sacerdote come probabile responsabile del rogo.