Parere negativo della Procura della Repubblica di Livorno al gip sulla richiesta di scarcerazione di Fausta Bonino, l’infermiera arrestata con l’accusa di aver ucciso 13 pazienti all’ospedale di Piombino e adesso ristretta nella sezione femminile del penitenziario Don Bosco di Pisa. Per la Procura, secondo quanto riporta l’Ansa, non ci sono le condizioni per rimettere in libertà l’indagata e nemmeno per l’eventuale misura degli arresti domiciliari che, in subordine, aveva proposto l’avvocato Cesarina Barghini, difensore dell’infermiera, dopo l’interrogatorio di garanzia.
Pericolo inquinamento prove e reiterazione del reato In particolare la procura avrebbe ribadito i pericoli di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato. Il Gip di Livorno Antonio Pirato si era riservato sulla decisione anche perchè aspettava il parere del Pm.