Sei appartamenti per persone con disabilità cui sono venuti meno i propri familiari o da avviare verso percorsi di autonomia preparando le famiglie al momento del distacco: è quanto prevede il progetto ‘Domani con noi’ (‘Do.No.’), che coinvolgerà circa 70 persone con disabilità grave e che prenderà il via tra giugno e settembre prossimi. La convenzione per la realizzazione del progetto è stata approvata nei giorni scorsi dalla Società della Salute di Firenze, guidata da Sara Funaro.

L’assessore Funaro: «Risposta concreta ai bisogni delle eprsone con disabilità» «Questo progetto è una delle prime applicazioni della legge ‘Dopo di noi’ attuata dal governo Renzi per dare sostegno alle persone con disabilità e alle loro famiglie – ha detto l’assessore al Welfare e presidente della Società della Salute di Firenze Funaro -. ‘Domani con noi’ è una prima risposta concreta ai bisogni e alla necessità di autonomia delle persone con disabilità, soprattutto dopo la morte dei propri cari. Il progetto è diventato realtà grazie al lavoro che è stato svolto in sinergia con le associazioni che operano sul territorio ed è la dimostrazione che quando si lavora insieme si raggiungono risultati importanti”»

Il progetto ‘Domani con noi’ prevede tre appartamenti per avviare, con diversi livelli di gradualità, le persone con disabilità verso percorsi di autonomia e a preparare le loro famiglie al momento del distacco (il ‘durante noi’) e tre appartamenti, che sono che una soluzione alloggiativa in un ambiente assimilabile a quello domestico, per persone con disabilità cui sono venuti meno i familiari o per le quali è possibile ipotizzare un percorso di deistituzionalizzazione da strutture residenziali di tipo tradizionale (il ‘dopo di noi’). I destinatari del progetto saranno residenti a Firenze e la loro individuazione avverrà su segnalazione dei servivi sociali territoriali e successiva valutazione da parte dell’Unità di valutazione handicap zonale. Coerentemente con quanto previsto dalla legge n. 112/16, per le azioni del ‘durante noi’ si è deciso di dare priorità alle persone con disabilità grave i cui genitori, per ragioni connesse soprattutto all’età, rischiano di trovarsi a breve nella condizione di non essere più in grado di assistere il proprio figlio, mentre per le azioni del ‘dopo di noi’ la priorità andrà alle persone con disabilità grave mancanti di entrambi i genitori, con una particolare attenzione a quelle già inserite in strutture residenziali dalle caratteristiche molto lontane da quelle che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare, attivando percorsi di de-istituzionalizzazione. Gli appartamenti nei quali saranno accolte le persone con disabilità individuate dai servizi sociali territoriali sono ubicate in via Milazzo (Quartiere 2), via Pio Fedi (Quartiere 4) e a Sesto Fiorentino per le azioni del ‘durante noi’ e in via Capodimondo (Quartiere 2), via Don Facibeni (Quartiere 5) e in via dei Cappuccini (Quartiere 5) per le azioni del ‘dopo di noi’. La convenzione sarà stipulata con i soggetti partner del progetto selezionati nell’ambito di un percorso di co-progettazione che si è svolto tra ottobre e novembre 2017. Si tratta dell’Associazione C.I.R.S., del Consorzio Sociale Martin Luther King e della Fondazione di Partecipazione Ora con noi per le azioni del ‘durante noi’ e del Consorzio Co.Ri., della Cooperativa sociale Matrix, dell’Istituto Don Orione, della Piccola Casa della Divina Provvidenza e della cooperativa sociale Rifredi Insieme per le azioni del ‘dopo di noi’.

Il finanziamento complessivo annuo per la realizzazione del progetto ammonta a 263.875 euro, di cui 215.000 euro trasferiti dalla Regione Toscana e 48.875 euro stanziati dalla Società della Salute. Ulteriori risorse (pari a 161.250 euro) saranno invece destinate alla copertura di spese infrastrutturali propedeutiche all’avvio delle attività e a beneficiarne sarà anche l’associazione A.I.A.B.A. per un’iniziativa che sarà destinata alle persone con autismo. Come detto, le attività del progetto si avvieranno tra i prossimi mesi di giugno e settembre, in relazione alle date di ultimazione degli interventi di sistemazione delle unità abitative che saranno utilizzate per l’ospitalità delle persone con disabilità.