Quattrocento fogli per lo più scritti in primo volgare italiano, la lingua utilizzata da Dante Alighieri, e in prima lingua di corte. Le carte originali del 1300 appartenute ai Belforti, una della più potenti famiglie della Toscana del tempo, sono il tesoro medioevale rinvenuto a Volterra che verrà presentato domani in palazzo dei Priori alle 17. Si tratta di poesie, conti di casa, inventari, primissimi rari e inediti scritti politici e perfino una lettera commendatizia dei Tarlati di Arezzo scritta nello stile di Guido Fava che descrive la sera in cui fu soffocata la Congiura dei Bardi a Firenze. La lettera è firmata da Cecchino Cacciaguerra di San Gimignano. Questi fogli rappresentano un vero e proprio reportage dell’epoca e di un episodio storico vissuto da un “cronista” ante litteram. I fogli saranno trascritti e dati alle stampe dalle Edizioni Migliorini per conto della Pro Loco. La presentazione si terrà domani con i due presidenti della Deputazione di Storia Patria di Toscana e Umbria, Giuliano Pinto e Attilio Bartoli Langeli.


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