FIRENZE – Una piaga all’ordine del giorno. Quella dei furti. Sono dodici, tra tentanti e riusciti, tra ottobre e novembre in provincia di Firenze a Impruneta, Strada in Chianti, Scandicci, Bagno a Ripoli, Cerreto Guidi, a Collesalvetti (Livorno) e Prato.

Quattro le persone arrestate: sono tutti italiani già noti alle forze dell’ordine, originari di Roma, Cerveteri, e Civitavecchia, età compresa tra i 35 e i 53 anni. I militari li hanno sorpresi dai carabinieri in un b&b a Follonica (Grosseto): il gip di Grosseto ha poi convalidato il loro fermo e disposto la misura di custodia cautelare in carcere. Dal Lazio in Toscana, la banda di trasfertisti specializzata in furti in appartamento, secondo gli investigatori, aveva scelto come base operativa Follonica per poi spostarsi sul territorio a bordo di un suv noleggiato su cui venivano alternate targhe clonate. Il modus operandi era sempre lo stesso: i ladri venivano fatti scendere dall’autista in strade isolate, mentre quest’ultimo attendeva alla guida, con il motore acceso, mantenendosi in costante contatto con i complici, avvisandoli dell’eventuale arrivo di pattuglie.

La banda si introduceva nelle abitazioni dopo aver danneggiato porte e finestre con martelli, asce, cacciavite, flessibili e piedi di porco e portava via gioielli e denaro. In tre occasioni, i ladri si sarebbero allontanati senza bottino ma danneggiando gravemente porte e finestre. Le indagini dirette dalla procura di Firenze, sono partite dopo un furto messo a segno a Fiesole, nell’ottobre scorso. I ladri portarono via oggetti preziosi, ma nella fuga alcuni testimoni notarono la targa della vettura su cui la banda si era allontanata.

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