Il consiglio comunale di Chiusi ha votato all’unanimità il documento riguardante l’indirizzo di governo dell’area “ex centro carni”, presentato dalla commissione consiliare ambiente e territorio secondo cui “non è consentita la realizzazione di inceneritori, di termovalorizzatori, discariche di rifiuti, e di aziende insalubri che abbiano emissioni nocive. Sono invece consentite tutte le attività industriali che non non producano alcuna emissione nociva in atmosfera”. Al momento del voto Luca Scaramelli e Daria Lottarini di “Possiamo” hanno abbandonato l’aula. Il 31 gennaio scorso il comune ha ceduto ad Acea Ambiente srl i terreni di quest’area sulla quale la società romana ha intenzione di edificare un impianto di trattamento dei fanghi biologici depurati, provenienti dalla depurazione delle acque reflue domestiche, mediante una tecnologia innovativa chiamata “Ingelia”. Si tratta di un processo di carbonizzazione idrotermale che trasforma i fanghi in lignite. In una nota fatta pervenire all’Amministrazione comunale lo scorso 29 maggio, Acea ha rinnovato l’impegno di procedere preliminarmente a bonificare e mettere in sicurezza idraulica tutta l’area industriale delle Biffe. Il documento votato dal consiglio, quindi, mette in chiaro alcuni principi cardini ai quali Acea dovrà attenersi, in vista dei lavori che stanno per partire. Per il sindaco Juri Bettollini il documento ha un forte valore politico di indirizzo dell’investimento di Acea, ma anche comunicativo, dal momento che evita strumentalizzazioni da congetture al dibattito in corso sull’impianto che sta per nascere. “Negli anni abbiamo dato – ha detto Bettollini – ed ora non intendiamo rilasciare licenze ad aziende che producono emissioni nocive”. Il sindaco si riferisce al fatto che attualmente nell’area interessata vi è un impianto che tratta rifiuti industriali, civili, fanghi biologici, percolato che è causa di criticità e preoccupazioni. L’impianto di Acea servirà quindi anche a superare queste criticità. Il documento di indirizzo della commissione Ambiente è stato votato anche dal Movimento Cinquestelle, per il quale si è espresso Bonella Martinozzi: “Il nostro voto serve a tutelare il benessere dei cittadini”.