«Far dimettere il sottoscritto sembra essere un pensiero costante del capogruppo Pdl Fabio Papini. Prima o poi verremo a sapere se questo ha a che fare effettivamente con la politica locale, oppure sfocia in personalismi che nulla hanno a che vedere con il reale interesse per il paese, sperando inoltre che la politica locale dell’opposizione abbia altri fini ben più seri. Io, intanto, continuo a credere nella dialettica e nel confronto equilibrato, campi d’intervento che non sembrano appartenere al capogruppo Pdl». Così interviene l’assessore alle attività produttive e al turismo del Comune di Buonconvento Giorgio Meconcelli a seguito di continue denunce a mezzo stampa da parte del capogruppo Pdl Fabio Papini, l’ultima di queste sul progetto di un nuovo distributore con rettifica di parziale smentita dello stesso.
La ricostruzione dei fatti «Dopo quest’ultima pagina di un continuo e inconcludente sproloquio – spiega Meconcelli – avrò modo di tutelarmi nelle sedi opportune in quanto ritengo il suo intervento lesivo nei confronti della mia persona. Per una corretta e completa ricostruzione dei fatti legati al distributore di benzina fin dai primi colloqui con il giovane imprenditore, la Giunta aveva espresso la propria completa disponibilità per l’apertura di un nuovo servizio, sottolineando che era importante la ricerca di una buona progettazione in considerazione dell’inserimento paesaggistico; poi l’Impresa ha sempre dialogato con i tecnici. Ad oggi la Tuscia Petroli non necessita di atti comunali per avviare l’esercizio; oltre alla fine lavori notificata proprio in questi giorni, l’Impresa dovrà notificare il collaudo, l’agibilità dell’impianto e l’avvio dell’attività al Suap. Tutti gli atti citati avvengono a firma del richiedente e di un tecnico abilitato, pertanto sono di loro esclusiva titolarità e, una volta presentati, abilitano ad esercitare. Di certo un assessore non ha il potere di negare l’apertura di una nuova struttura perché non gli piace il colore del bordo di una pensilina. Non so quale “accesso agli atti”, alla data del 13 gennaio, ha fatto il solerte Capogruppo, perchè avrebbe potuto visionare lo stato della situazione effettiva della pratica e come mai il distributore non è ancora aperto. Non solo – prosegue ancora Meconcelli -, un’attenta lettura degli atti gli avrebbe risparmiato anche una rettifica, il giorno dopo, a ciò che lui stesso aveva scritto. Tempo fa, in un incontro col Sindaco ed il Tecnico progettista, quando la pensilina era stata già installata, mi permisi personalmente di osservare che, sebbene si trattasse di una struttura tecnica, la cui forma aveva avuto il parere favorevole della Commissione Edilizia, il giallo non mi sembrava proprio un colore adatto all’inserimento paesaggistico dell’opera e che poteva essere ripensata con un altro colore. E’ vero che quel colore fa parte dei colori dell’immagine dell’azienda, ma l’identificazione può essere concepita anche con altri elementi grafici. L’Impresa ha ritenuto preferibile attenersi ai permessi originari e dovrebbe modificare l’attuale colore della pensilina con un colore chiaro, tipo bianco sporco o simile. Ma ormai di tutto quello che succede a Buonconvento sappiamo già a chi vorrà dare la colpa il critico Capogruppo – conclude l’assessore Meconcelli -, ma enunciata da lui non potrà che essere per me un onore»