Avviato l’iter per ottenere il riconoscimento del  Distretto Forestale Rurale della Montagna Pistoiese. La richiesta è stata inoltrata ufficialmente alla Regione Toscana che ora, nella fase istruttoria, potrà chiedere degli approfondimenti. La risposta definitiva dalla Regione dovrebbe pervenire entro novanta giorni, Dopo il riconoscimento i soggetti coinvolti si riuniranno per stendere un programma operativo di iniziative di sostegno al comparto.


Il distretto – Il riconoscimento regionale è molto importante perché un distretto può attrarre sul territorio finanziamenti per vari interventi e permettere alle imprese forestali locali, tramite accordi, di poter essere coinvolte nella cura e gestione dei molti ettari di boschi abbandonati e incolti sulla montagna pistoiese, con effetti molto positivi per la sicurezza del territorio, del rischio idrogeologico e della protezione civile in genere, ma anche, di conseguenza per l’economia del settore montano. La Provincia di Pistoia sta seguendo tutta la procedura, coinvolgendo i comuni e le associazioni di categoria interessati. La Provincia, con la Comunità Montana, al fine della richiesta di questo riconoscimento, ha stipulato un accordo tra enti locali e soggetti privati interessati, trasmesso alla Regione. Sulla base di questo accordo si vuole infatti rafforzare il confronto dei diversi interessi locali, per lo sviluppo economico e la valorizzazione delle risorse del territorio, in sintonia con ambiente e tradizione storica.


Settori di intervento – Il distretto forestale dunque sarà uno strumento utile per intervenire su varie tematiche: valorizzazione economica delle foreste, permanenza e sviluppo di attività produttive, sviluppo di filiere corte e locali, mantenimento della popolazione in aree svantaggiate, miglioramento delle foreste con particolare riferimento alla riduzione del rischio d’incendi, alla rinnovazione forestale, alla biodiversità, alla loro accessibilità, incremento della sicurezza degli operai forestali, valorizzazione economica degli assortimenti legnosi, sviluppo dell’ingegneria naturalistica e delle costruzioni  antisismiche con strutture in legno, contrasto al lavoro nero o irregolare, interventi sul mercato dei prodotti legnosi, realizzazione di un piano industriale per le infrastrutture.


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