FIRENZE – Nella relazione del ministero della Salute per le “criticità” rilevate al Centro per la Disforia di genere a Careggi ci sono 11 “azioni di miglioramento”.
Tra queste evidenzia “l’assoluta necessità di produrre con urgenza procedure dettagliate per diagnosi e presa in carico dei soggetti con disforia di genere” e suggerisce di dettagliare il percorso “inserendo regolare valutazione del neuropsichiatra infantile in tutti gli adolescenti ai fini della prescrivibilità e rimborsabilità della triptorelina”.
Nel documento, inviato nella Regione, “i tempi della presa in carico del paziente ed i successivi incontri sono troppo distanziati”, quindi “occorre organizzare un percorso opportunamente calendarizzato”. Inoltre, si legge che “il percorso psicoterapeutico deve essere strutturato e organizzato secondo una programmazione congrua” e in linea con le determine dell’Aifa.
Per la relazione occorre potenziare il personale attraverso “un aumento dell’organico con riferimento alla figura dello psicologo/psicoterapeuta” ed è necessario definire “in maniera precisa un percorso assistenziale specifico”.
Sul fronte della trasmissione dei dati, il Ministero chiede che la Regione trasmetta all’Aifa i dati dei monitoraggi clinici della triptorelina, che si preveda uno strumento di monitoraggio per i possibili effetti collaterali. Prescritta infine la compilazione della cartella clinica “secondo i criteri di fruibilità e chiarezza”.
Il documento termina quindi con l’invito alla Regione Toscana a “porre in essere azioni correttive alle criticità rilevate anche dando seguito alle azioni di miglioramento suggerite, pianificando quanto necessario e fornendo un riscontro a questo Ministero, entro 30 giorni dal ricevimento della presente”. Entro 90 giorni è invece richiesto il punto sullo stato di avanzamento.