«Accolto dal Tar il ricorso contro la realizzazione dell’ampliamento dell’aeroporto di Firenze» e «annullato il piano di indirizzo territoriale regionale nella parte in cui fissa l’ampliamento dello scalo secondo lo schema della pista parallela-convergente rispetto all’autostrada». È quanto dichiara, nel giorno della pronuncia da parte del tribunale amministrativo regionale, l’avvocato Guido Giovannelli, uno degli avvocati che hanno curato l’azione legale contro la realizzazione dell’infrastruttura da tempo promossa da comitati, sigle ambientaliste, alcuni singoli (tra i quali ancheesponenti di partiti politici) e dall’ordine degli Architetti di Prato. «Allo stesso tempo – aggiunge Giovannelli – è stato respinto il ricorso presentato da Enac contro la disposizione regionale che stabiliva in 2mila metri anziché 2400 la lunghezza della nuova pista; un dato più che significativo».
La sentenza del Tar In particolare, gli elementi chiave dell’accoglimento da parte dei magistrati amministrativi, spiega ancora il legale, hanno riguardato in particolare «gli aspetti dell’ impatto ambientale, del profilo idraulico, dell’inquinamento dell’aria, e anche della tutela paesaggistica. Hanno trovato riscontro svariate tesi che avevamo sostenuto. Si spera adesso che le forze politiche prendano atto della sentenza, che è di merito, e non ‘politica’ come qualcuno potrebbe essere tentato di bollarla». Inizialmente i ricorsi presentati dai comitati erano due: contro le disposizioni regionali sul tema e contro l’Enac. Sono stati in seguito riuniti durante lo sviluppo del procedimento.
Le reazioni Toscana Aeroporti «prende atto della sentenza con cui il Tar della Toscana ha accolto i ricorsi promossi da vari Comitati e dalla Società NIT, contro la Variante al PIT, per il Parco della Piana e l’Aeroporto di Firenze». Lo ha afferma la società in una nota. «Fermo restando che si tratta di una decisione non definitiva – prosegue il comunicato -, e che si riserva di valutare con i propri legali se sussistono i presupposti per proporre appello al Consiglio di Stato, rileva che essa non incide minimamente sull’approvazione del Piano di Sviluppo Aeroportuale presentato d’intesa con Enac ed attualmente in fase di valutazione di impatto ambientale per un triplice motivo». Toscana Aeroporti spiega poi il triplice motivo: «in quanto, da un lato – si legge -, la nuova configurazione dell’aeroporto è diversa da quella oggetto del Pit, prevedendosi una pista di 2.400 metri e un ampliamento dell’aerostazione; dall’altro lato per la sua approvazione non è necessaria una corrispondente previsione negli atti di pianificazione della Regione e degli Enti Locali; dall’altro lato ancora, e soprattutto, in sede di Via sono stati esaminati approfonditamente e tutti affrontati tecnicamente i profili di insufficiente istruttoriache il Tar ha ritenuto sussistere con riferimento alla valutazione ambientale strategica alla base del Pit fatta dalla Regione. La decisione del Tar, invero, non rileva alcun ostacolo insormontabile alla realizzazione della nuova pista, ma postula semplicemente un maggior approfondimento di alcune problematiche ambientali».
Soddisfazione dei comitati, ricorso della Regione «Grande soddisfazione per l’esito del ricorso, che ragionevolmente dovrebbe mettere la parola fine alla costruzione della nuova pista convergente parallela di Peretola». Ad esprimerla, il comitato pratese contro l’ampliamento dello scalo, protagonista, insieme ad altre sigle, del ricorso avverso l’infrastruttura. «Numerosissime sono state le criticità evidenziate – aggiunge il comitato – tali da apparire, secondo la natura delle cose, insuperabili». «La sentenza del Tar, a mio parere, confonde la valutazione strategica con la valutazione di impatto ambientale, che deve essere fatta a Roma a livello nazionale. Per questo faremo senz’altro ricorso al Consiglio di Stato, convinti delle nostre buone ragioni». Questo invece il commento del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. «È evidente che questa sentenza non può fermare la procedura già in essere per la realizzazione del nuovo aeroporto – aggiunge -, su cui continuerà il mio impegno personale e della Giunta regionale che presiedo». Per il governatore «è normale che in decisioni così importanti, in questo paese possano verificarsi incidenti amministrativi, ma questi non possono né rimettere in discussione, ne’ rallentare decisioni politiche che sono state assunte con attenta ponderazione di tutti gli aspetti. Noi andiamo avanti per la realizzazione dell’aeroporto, aumentando la nostra attenzione».