Sembrava un sogno bellissimo, due a zero in avanti dopo 28 minuti grazie ai gol di Nikola Kalinic e Borja Valero. Si è trasformata in una notte da incubo quella della Fiorentina che poi subisce un poker di marcature, dimostrando di essere totalmente allo sbando tecnicamente. Si chiude anticipatamente l’avventura europea per i gigliati che a questo punto non hanno più obiettivi stagionali a tre mesi dalla fine della stagione, con il club guidato dalla famiglia Della Valle che riflette anche sul futuro di Paulo Sousa, un tecnico confermato a furor di popolo dal direttore generale dell’area tecnica, Pantaleo Corvino, che aveva detto al momento del suo ‘come back’ a Firenze a luglio 2016 che era tornato per vincere.
Fiorentina, annata fallimentare Degli acquisti fatti dall’uomo di Vernole non ce n’è uno che ha funzionato visto che i vari Toledo e Dicks sono stati già ceduti ed il rendimento di gente come Milic, Carlos Sanchez, Cristoforo, De Maio e Cristoforo, in maniera benevola, si può definire mediocre. Dopo il triplice fischio finale circa 400 tifosi gigliati si sono radunati sotto la tribuna autorità dello stadio ‘Franchi’. Urlati epiteti contro i fratelli Della Valle ed il presidente esecutivo Mario Cognigni, invitati a lasciare Firenze, e contro Paulo Sousa, accusato per il suo passato bianconero, a cui sono stati uniti cori come ‘Spendere per vincere bisogna spendere’ e ‘Meritiamo di più’. I tifosi gigliati sono stati controllati per circa una ventina di minuti da una pattuglia di forze dell’ordine cui si sono uniti circa un centinaio di steward che hanno presidiato l’ingresso della tribuna centrale dello stadio ‘Franchi’.
Corvino: «Non voglio parlare di futuro» A nome del club gigliato nel post gara a livello dirigenziale ha parlato il direttore generale dell’area tecnica, Pantaleo Corvino. «Capisco i nostri tifosi perchè sono amareggiati.-ha sottolineato Pantaleo Corvino– Capisco il loro sfogo e la loro contestazione. Avremmo voluto, e ce la stavamo mettendo per qualificarci. Inspiegabili che ti ritrovi davanti di due gol e poi eliminato a fine gara. Dispiace prendere quattro gol. Il futuro di Paulo Sousa? Siamo tutti amareggiati, non abbiamo in testa di dover fare considerazioni su questo. Faccio fatica a parlare di futuro. Al momento non è passato nella menta di nessuno di pensare al futuro. Esentatemi di parlare del futuro. Per la società, per me e per tutti è veramente difficile. Ci serve prima una doccia fredda per riportarci alla realtà perchè dopo i primi 45 minuti mi sentivo ancora protagonista in futuro in Europa. Siamo tutti amareggiati, i nostri tifosi, noi ed i nostri ragazzi in primis che per 45′ hanno avuto la qualificazione in tasca».