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VOLTERRA – “Abito in Valdera e mia figlia frequenta il liceo artistico a Volterra”. “Segnalo la situazione disastrosa dei trasporti”. A lanciare “il sasso nello stagno” sulle condizioni del trasporto pubblico locale nel Volterrano è una mamma della Valdera, Giulia Calamai, affidando ai social la sua chiara e circostanziata rimostranza.

“La linea 500 che collega la Valdera alla città di Volterra versa in condizioni indegne del trasporto pubblico. I ragazzi (i passeggeri in generale) sono stipati stile carro bestiame in andata e al ritorno con problemi che vanno oltre alla comodità del viaggio e sfociano in emergenza sicurezza. A partire dal 15 settembre ho scritto in media una volta a settimana ad Autolinee Toscane senza ricevere risposte adeguate, so di genitori che hanno telefonato al numero verde sentendosi rispondere vere e proprie sciocchezze”.

“Vi faccio partecipi di questa disastrosa situazione – continua la Calamai – perché qui non si parla solo di trasporto scolastico ma di autobus che collegano alla città, che in teoria potrebbero essere utilizzati anche dai turisti o banalmente da persone che a Volterra ci lavorano”.

“Grazie a chiunque – conclude Giulia Calamai – vorrà segnalare all’azienda il serio problema di sicurezza nei trasporti”. Basterebbe poco, ovvero un bus in più la mattina da Pontedera a Volterra ed uno in più alle 13.00, oppure alle 14.00, da Volterra a Pontedera, secondo gli esperti del settore, per risolvere il problema. Il post della mamma ha avuto numerosi riscontri, ma si aspettano ancora risposte concrete dall’azienda e dalle istituzioni. E questo mentre su tutta la vicenda del trasporto pubblico locale si addensano da tempo nubi minacciose, con la ormai prossima gara di appalto del cosiddetto lotto debole, che presumibilmente uscirà a Novembre e che potrebbe vedere riconosciuto un valore economico inferiore a chilometro (da 2.5 a 1.5 euro a chilometro), col rischio di andare ad incidere ulteriormente in modo negativo sulla qualità dei servizi erogati.

Una partita difficile quindi, che si intreccia con il faticoso e delicato lavoro portato avanti da anni, per rendere sempre più attrattivo il polo scolastico volterrano, che da cinque indirizzi, cui si pensava di ridurlo nel 2009, è arrivato ad averne ben otto, per le scuole superiori, in un ambiente che si conferma davvero a misura di studente.