tirrLa Tirrenica è un’opera «importante, il territorio va ascoltato senza pregiudizio da nessuna delle parti». Così il viceministro a Infrastrutture e trasporti Riccardo Nencini in merito al progetto autostradale osteggiato dalle amministrazioni della Maremma toscana e per il quale lunedì prossimo è stata convocata al ministero a Roma la Conferenza dei servizi. Una discussione aperta e accesa che però si sta scontrando con il no di cittadini e sindaci a tratti autostradali con pedaggio lungo il litorale toscano. E domenica 22 gennaio ci sarà anche una marcia di protesta. 

Tirrenica, Nencini: «Abbiamo ascoltato i Comuni» Andiamo per ordine: dopo una settimana di dibattito aperto, sul tema-caldo Tirrenica è intervenuto Nencini: «La Tirrenica collega due grandi porti oltre a valorizzare Piombino, mette in sicurezza un tratto viario delicato, agevola la percorribilità in un lungo tratto di costa. Soprattutto nel tratto compreso tra Grosseto e Capalbio è anche un’opera delicata perché tocca molti centri abitati. Una ragione in più perché venga realizzata con il consenso dei cittadini e delle tante imprese presenti sul territorio». « Non si può sostenere – aggiunge Nencini – che l’opera sia stata pensata contro parte del territorio. In questi mesi abbiamo lavorato a lungo con i comuni interessati e con la Regione Toscana. Abbiamo ripetutamente richiesto le loro osservazioni, ci sono stati incontri, riunioni tecniche e istituzionali. Molte delle osservazioni progettuali discusse sono state condivise». Sul tema Tirrenica, discusso mercoledì scorso in Consiglio regionale toscano, è intervenuto anche l’assessore alle Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli. «La Toscana vuole l’autostrada Tirrenica perché il corridoio plurimodale tirrenico, previsto nelle reti transeuropee di trasporto, integrato con i necessari raccordi con i porti e la viabilità locale, rappresenta un’infrastruttura strategica di interesse nazionale, comunitario e ovviamente regionale. Per questo motivo- assicura Ceccarelli-, in conferenza dei servizi lavoreremo per superare le criticita’ segnalate dai Comuni e dagli altri enti».

Tirrenica no, la marcia dei cittadini Al di là delle prese di posizione politiche, dalla Maremma si sta alzando un coro di no. Domenica 22 gennaio è in programma una manifestazione pubblica,  «aperta a tutte le forze politiche, comitati , associazioni, gruppi di categoria e cittadini per pretendere a gran voce la messa in sicurezza dell’Aurelia e il No a qualsiasi tracciato autostradale sul nostro territorio». È quanto scrivono gli organizzatori in una nota diffusa su stampa e social network. «Pretendiamo – proseguono – la revoca della concessione autostradale a Sat Spa perché l’Aurelia e la Variante Aurelia devono rimanere pubbliche; la messa in sicurezza dell’Aurelia a Sud di Grosseto, valutando le esigenze individuate da cittadini ed associazioni locali che devono essere ascoltate e rese partecipi, in ogni fase, della scelta e tipologia del tracciato; la manutenzione straordinaria della variante a nord del capoluogo e, infine, ma non per ordine di importanza il no a qualsiasi tracciato autostradale sul territorio». I manifestanti si ritroveranno alle 9.30 in Piazza delle Regioni ad Albinia, alle 10 è prevista la partenza della marcia. Alle 11 l’arrivo in Piazza Eroe dei due Mondi a Orbetello con comizio e dibattito pubblico.