Shopping nei negozi e spesa al mercato durante l’orario di ufficio, timbratura dei badge per colleghi-amici e uso dell’auto di servizio per fini privati. Per questo 10 dipendenti del Comune di Borgo San Lorenzo sono stati raggiunti da un’ordinanza di misure interdittive per le ipotesi di reato di truffa ai danni di ente pubblico e peculato. Il provvedimento giudiziario, emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Firenze, Anna D. Liguori, su richiesta della locale Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Capo Giuseppe Creazzo è stata eseguita dalla Guardia di Finanza di Firenze con l’operazione “Torno subito”.
Riprese video, pedinamenti e appostamenti Nel dettaglio l’ordinanza prevede la sospensione dal servizio per 6 mesi di 2 dipendenti comunali mentre per gli altri 8 l’interdizione è stata determinata in 3 mesi. Le indagini, che hanno consentito di individuare le condotte illecite, sono state avviate all’inizio di quest’anno ad opera delle Fiamme Gialle della Tenenza di Borgo San Lorenzo «ai quali, da parte di taluni cittadini, era stata segnalata l’esistenza di molti disservizi nella manutenzione delle strade e del verde pubblico» si legge in una nota della Gdf. Dalle indagini è emerso come molti dipendenti dell’Ufficio comunale preposto a tale incombenza (Unità Operativa Servizio Tecnico), «erano soliti, durante i turni di servizio, dedicarsi ad attività private (quali, ad esempio, acquisti di natura personale presso pubblici esercizi e mercato settimanale)» spiega la nota. In seguito a riprese video, pedinamenti e appostamenti è emerso anche che le 10 persone controllate erano dediti anche a «riparazione di autovetture private all’interno dell’autorimessa comunale durante gli orari di servizio, utilizzo dei mezzi di servizio per esigenze di natura personale, lettura del badge di personale assente dal lavoro per far figurare, invece, la presenza in servizio, lunghi periodi di inattività all’interno degli uffici nonostante fosse stata effettuata la lettura del cartellino magnetico e casi di distrazione di materiale edile dal magazzino comunale per fini privati». Nel corso delle operazioni sono state anche effettuate perquisizioni domiciliari.